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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Negli uffici di Roma Capitale il 70% dei dipendenti è donna. Ma mancano le dirigenti

La maggioranza del personale capitolino è composto da donne, ma il gender gap resta evidente nei ruoli apicali. I dati diffusi in occasione dell'8 marzo

Il 70% delle persone che lavorano negli uffici di Roma Capitale sono donne. Il dato è stato condiviso dallo stesso Campidoglio nella Giornata internazionale per i diritti delle donne, ed è uno spaccato della composizione dell’amministrazione capitolina al 31 dicembre 2022. 

La presenza delle donne tra il personale di Roma Capitale è cresciuta del 3% nell’arco degli ultimi 10 anni, un dato superiore alla media nazionale, che attesta le dipendenti della pubblica amministrazione al 58 per cento del totale secondo l’ultimo censimento Istat.  

La divisione delle dipendenti negli uffici di Roma Capitale 

Al 31 dicembre 2022, le dipendenti donne si concentravano prevalentemente nelle famiglie professionali a carattere umanistico, sociale ed economico - amministrativo. L’area in cui sono la maggioranza (il 98,15%) è quella educativa e sociale, seguita da cultura, turismo e sport, comprensiva di bibliotecari, istruttori servizi culturali, archeologi e storici dell’arte (78,79%). Percentuale elevata anche per le aree economico-amministrativa e servizi di supporto, dove le donne sono il 72,54%.

In crescita la presenza femminile nella comunicazione, con quasi il 62%, in aumento rispetto al 57,62 del 2014. Le aree in cui si registrano le percentuali più basse sono invece quelle di ambiente e sicurezza sul lavoro e informatica e telematica, tra il 19 e 20 per cento.

Nella polizia locale, e in generale tra tutto il personale compreso nella famiglia vigilanza, le donne sono invece 3.035 su un totale di 5.821, e rappresentando quindi il 52,14 % del totale, con una crescita di quasi 4 punti percentuali dal 2014.

Infine, l’aumento più evidente si osserva nella famiglia tecnicam che comprende architetti, ingegneri, geometri e funzionari tecnici. Se è vero che in quest’area professionale le donne sono solo il 38,63 % del totale, guardando ai dati degli ultimi 8 anni emerge che sono più che raddoppiate passando da 223 a 506.

Come sono inquadrate le dipendenti capitoline

Dal punto di vista dei ruoli dirigenziali e manageriali, se sul versante politico la giunta capitolina incarna la parità di genere con 6 assessore e 6 assessori, sul versante amministrativo ai vertici dirigenziali le donne sono ancora sotto rappresentate, in linea con quanto avviene a livello nazionale e negli altri enti locali. Anche all’interno degli uffici di Roma Capitale, infatti, si registra una prevalenza maschile tra i dirigenti, che si attesta al 64,78 % al 31 gennaio del 2023.

Un passaggio importante per l’inversione di questa tendenza si è però registrato a dicembre 2022, con l’entrata in servizio dei nuovi dirigenti in attuazione del piano assunzionale 2022, sia tramite concorso pubblico e mobilità, sia tramite procedura selettiva riservata al personale dipendente di Roma Capitale: 25 donne contro 19 uomini.

Per quel che riguarda il personale non dirigente, la maggior parte dei dipendenti capitolini appartiene alla categoria C. Questo vale soprattutto per le dipendenti, che per il 77,3 per cento sono inquadrate in questa categoria. Nella categoria D, quella dei funzionari, sono impiegate il 20 per cento delle donne, le rimanenti, poco più del 2 per cento appartengono alle fasce A e B.

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