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Urbanistica, la giunta punta sulla trasformazione urbana: paga Rockefeller

L'assessore all'Urbanistica Caudo ha annunciato che la Capitale è tra le prime 33 città ad aver vinto il bando '100 resilient cities' della Rockefeller Foundation

“Roma è tra le cento città al mondo selezionate dal Rockefeller Foundation per il progetto 100 resilient Cities”. Lo ha annunciato in conferenza stampa questa mattina l'assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo. Il bando fornisce un supporto economico e di consulenza per avviare progetti di resilienza urbana, ovvero “la capacità di un sistema, in questo caso quello urbano, di adattarsi e trasformarsi in base ai cambiamenti che deve affrontare. Tra questi i cambiamenti climatici come piogge o ondate di caldo o trasformazioni sociali” spiega Caudo. Roma risulta quindi tra le prime 33 città, di cui solo cinque europee (Bristol, Glasgow, Rotterdam e una città danese, Vejle) cui spetta un milione di dollari per il progetto e in aggiunta la consulenza di un tutor che monitori i lavori. Il piano di lavoro presentato da Roma Capitale ha ricevuto l'approvazione di una giuria internazionale formata da otto membri, tra cui anche l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.

Fra le priorità individuate dalla proposta progettuale romana ci sono: la protezione del patrimonio artistico-culturale dal degrado causato da shock esterni; piena liberazione del potenziale del territorio romano in termini di produzione di servizi ecologici; l'innovazione delle attività di pianificazione urbana in direzione di una maggiore resilienza. Nel progetto verranno coinvolte non solo l'amministrazione capitolina, ma anche la società civile e il settore privato.

Il percorso di fonderà su tre diversi pilastri: un processo di partecipazione degli attori locali attivi nel settore pubblico, in quello privato e nel no profit; la costruzione di una base scientifica dell'intero processo e la sperimentazione di forme innovative di resilience-building. “Il 9 dicembre ci sarà una teleconferenza con i responsabili e, a partire da gennaio, avvieremo un'interlocuzione che riguarda gli aspetti di implementazione del progetto” ha spiegato Caudo.

L'assessore spiegato come "con questo riconoscimento viene premiata la decisone di Roma di puntare sulla rigenerazione urbana". Particolare enfasi sul tema della resilienza: "Sarà la nuova parola d'ordine che va a sostituire la sostenibilità. Questa è la sfida per i prossimi anni". Per l'assessore, oltre al progetto, "è molto importante aver vinto questo bando per aumentare la visibilità internazionale di Roma ed entrare a far parte di una rete che ci permetterà di scambiarci informazioni e best practices".  

Non solo il Rockefeller Foundation. Nei giorni scorsi Roma ha vinto un altro progetto europeo: Urbact. “Un progetto meno impattante dal punto di vista economico ma importante che riguarda l'utilizzo delle aree dismesse”.

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