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Politica La Rustica / Via Amarilli

Unioni Inquilini in difesa dei rom di via Amarilli: "Via le coop e autorecupero del centro"

L'associazione per il diritto alla casa in campo accanto ai rom del centro di raccolta dove mercoledì è scoppiato un incendio. "Gestione di queste strutture è uno spreco di denaro pubblico"

Il denaro speso per tenerli in piedi è uno spreco, e anche loro, e poco conta la nazionalità d'origine, hanno diritto a un tetto sulla testa. Unioni Inquilini è a fianco dei rom in via Amarilli. Una novità, perché di solito all'interno delle battaglie per l'emergenza abitativa di loro non si parla. E invece, da quando i riflettori sono accesi sul centro di raccolta di La Rustica, evacuato per un incendio lunedì scorso, anche l'associazione che difende il diritto alla casa si è mossa. 

"Non è mantenendo in piedi strutture del genere che si risolve il problema dell'emergenza abitativa" ha dichiarato davanti ai cancelli del centro di via Amarilli il segretario di Unioni Inquilini, Guido Lanciano. "Quello che chiediamo a gran voce è che gli immobili come questo vengano dati in gestione direttamente ai rom, con progetti di autorecupero come ce ne sono a decine in città". 

E, nel caso specifico della struttura di La Rustica, "che si pensi a modalità che consentano di eliminare le cooperative. Non perché lavorino male, ma perché con gli stessi soldi di possono dare delle case". Come dovrebbe funzionare l'autorecupero?

"Le famiglie rientrano nella struttura, viene effettuato un censimento, a ogni famiglia viene data una stanza e ognuno per suo conto la ristruttura. Serve un modo per bypassare una gestione terza". Porta un esempio Rudy Colongo, del direttivo di Unioni Inquilini, che si è occupa di altri progetti di autorecupero in zona periferiche. 

"A Centocelle con famiglie di occupanti abbiamo ristrutturato uno stabile abbandonato, adesso i vicini di casa dicono che sembra un albergo di lusso". E più in generale, tra le battaglie dell'associazione, c'è quella per i diritti alla casa per tutti. Anche per i rom. "Questa è sempre stata una nostra lotta". 

VIDEO----> "In strada con 8 figli, e sono cittadina italiana"

Intanto, lo ricordiamo, le famiglie, in totale un centinaio di persone e almeno cinquanta bambini, restano in strada. L'incendio si è sviluppato martedì, ma la quadra non si è ancora trovata. Di questa mattina il sopralluogo della commissione stabili pericolanti, sul posto per stabilire gli interventi necessari al ripristino dell’edificio. 

"Continua, intanto il monitoraggio e l’assistenza agli ospiti da parte dell’unità mobile dell’Ufficio Rsc, Rom sinti e camminanti" comunica l’assessorato, ricordando come sia stata rifiutata dai coinvolti "una prima soluzione alternativa famiglia per famiglia, e un’altra soluzione, per ciascuna delle due comunità presenti nel Centro, individuata nello stesso quadrante della città per garantire il diritto allo studio dei bambini seguiti dal programma di scolarizzazione. Infine anche l’ente gestore ha rinnovato la disponibilità per una soluzione alternativa per i tre nuclei familiari più numerosi del centro".

Fuori dal centro di accoglienza rom in via Amarilli

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