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Regione Lazio

Rocca verso la proclamazione a presidente della Regione Lazio. E’ ancora rebus Giunta

Il presidente convocato in Corte d'Appello. Ricorsi e richieste di riconteggio per l'assegnazione dei seggi fanno slittare invece la proclamazione degli eletti

Francesco Rocca sarà proclamato presidente della Regione Lazio domani 2 marzo. L’ex numero uno della Croce Rossa Italiana è atteso alle 11 alla Corte d’Appello di Roma. Rocca è pronto dunque ad insediarsi ufficialmente alla Pisana. Una vittoria schiacciante quella del candidato del centrodestra che ha ottenuto il 53,9% dei voti. La proclamazione arriva a due settimane dalla consultazione elettorale con il presidente ancora alle prese con il rebus Giunta.

Il rebus della Giunta Rocca

Sembra ormai assodato che si tratterà di una squadra di dieci assessori, che nel corso della consiliatura potrebbero diventare dodici. Per adesso se ne attendono sette in quota FdI, uno Forza Italia e uno Lega a cui andrà anche la presidenza dell’Aula. Precedenza agli eletti: quella di Rocca sarà una “giunta politica”, dicono i ben informati. Lui ha sempre spinto per “merito e competenza”.

Stabiliti gli equilibri tra i partiti della coalizione, non senza qualche mal di pancia all’interno delle compagini stesse, restano da sciogliere ancora i nodi relativi a quote rosa e assessorato alla Sanità. Il presidente vorrebbe tenersi la delega che fu di D’Amato ma è arrivato l’altolà dei vertici di Fratelli d’Italia che reputano l’impegno ad interim troppo gravoso. 

Slitta la proclamazione degli eletti

Dagli assessori ai consiglieri. Tra ricorsi e riconteggi è slittata la proclamazione degli eletti. Si attende anche il responso della Corte d’Appello sulla memoria presentata dalla Lega che chiede una diversa assegnazione dei seggi: tre in meno a FdI in provincia, uno ciascuno in più su Roma a Lega, Forza Italia e Lista Rocca. Dalla data di proclamazione dei consiglieri dipenderà quella della prima seduta del consiglio regionale del Lazio dell’era Rocca: si deve tenere il primo giorno non festivo della seconda settimana successiva alla data della proclamazione degli eletti.

In quell’occasione il neo presidente farà il discorso di insediamento e presenterà la Giunta, mentre l’Aula procederà all’elezione del presidente del consiglio regionale e dell’ufficio di presidenza. Anche questi ruoli chiave su cui i partiti della maggioranza discutono per trovare la quadra. 
 

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