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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Rocca (Fdi): "Per romani promesse e sfratti, per i rom case e soldi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Il razzismo non c’entra nulla, meglio chiarire subito per evitare i soliti e inutili ritornelli ma per i cittadini romani i 10.000 € di contributo alle famiglie rom per lasciare i campi sono veramente uno schiaffo in faccia.

Dichiara Federico Rocca responsabile regionale di Fratelli d’Italia del Dipartimento Sicurezza e Legalità.

Ad oggi nessuna famiglia di italiani al di fuori dei campi ha mai ricevuto un analogo compenso dall’amministrazione capitolina, tanto meno un alloggio popolare viste le interminabili graduatorie. Sempre per i rom, la Raggi ha previsto il contributo per l’affitto qualora dovessero trovare una casa, mentre i romani ancora attendono i buoni nonostante abbiano presentato le domande da mesi; che dire poi del contributo per avviare un’impresa? Una misura prevista nel fallimentare piano rom votato dal M5S capitolino, anche qui però riscontriamo che non esiste un provvedimento simile per aiutare i romani che avrebbero voluto aprire un’attività.

A molti viene il sospetto che i veri discriminati dalla Raggi siano i cittadini romani – prosegue Rocca - per loro non c’è tregua, il fisco li insegue anche per recuperare 50 centesimi, per non parlare delle cartelle esattoriali e di tutti gli altri balzelli, peccato però che nessuno controlli i depositi bancari di alcuni residenti nei campi e che nessuno gli chieda conto di come fanno a vivere. Invito i buonisti di turno a risparmiarmi scuse a dir poco ridicole. Un altro aspetto che nessuna amministrazione e nessun governo vuole considerare è che molti rom comunitari potrebbero essere rimandati nei paesi di origine giacché, la maggior parte di loro non possiede i requisiti previsti nella direttiva CE 38/2004.

Tale direttiva detta i requisiti che ogni cittadino europeo deve possedere per vivere in un altro stato membro per un periodo superiore ai 6 mesi. Altro capitolo per i rom non comunitari, hanno tutti il permesso di soggiorno? Dubito visto che uno dei requisiti per averlo è il possesso di un regolare contratto di lavoro. Ecco perché è ora i dire basta e di aprire gli occhi, bisogna fermare lo sperpero di denaro pubblico a favore dei campi rom, bisogna stabilire regole chiare e soprattutto far rispettare le leggi già esistenti, poiché i romani non meritano di pagare 30 mln di € l’anno per mantenere in piedi queste realtà – conclude Rocca – per poi ricevere in cambio dall’amministrazione una città sommersa dal degrado, nessuna risposta per l’emergenza abitativa e una qualità dei servizi tra i peggiori d’Italia.

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