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Verso le elezioni 2021, Lombardi stoppa il bis di Raggi: "C'è la regola dei due mandati"

La rivale grillina frena un'ipotetica ricandidatura di Virginia Raggi, che poi replica: "Tutte chiacchere da vecchia politica"

"Raggi è arrivata alla fine del secondo mandato, le regole del M5s parlano di due mandati". Così la grillina Roberta Lombardi, ex capogruppo alla Camera e ora in Regione Lazio, sembra stoppare un'ipotetica candidatura bis della sindaca Virginia Raggi per le amministrative del 2021. In un'intervista a Simone Canettieri de Il Messaggero, non ci ha girato molto intorno, e alla domanda se fosse pronta a sostenre un'eventuale discesa in campo della collega M5s, mai amata a onor del vero, ha tirato fuori il regolamento. Come a dire: a oggi Raggi non può candidarsi. 

"Ora il punto è capire come far crescere i semi piantati in questa prima consiliatura 5 stelle, all'interno di una macchina amministrativa che abbiamo trovato gravemente inquinata da episodi di illegalità". Semi piantati da Raggi ma che con Raggi non cresceranno, sembrano suggerire le parole della rivale grillina. L'unica via possibile per Lombardi è quella che guarda a un'alleanza al di fuori del Movimento. Ora tocca "chiamare a raccolta tutte quelle forze civiche e politiche della Capitale disposte a raccogliere questa sfida e a lavorare sui temi. Dobbiamo essere in grado di coinvolgere tutti". Anche il Pd. 

Lombardi si sa è tra le pioniere dell'alleanza giallorossa. In Regione Lazio la collaborazione tra le due forze politiche è già realtà da inizio consiliatura nel 2018. E sempre Lombardi insieme con Paola Taverna è nel gruppo di cinque stelle che per il dopo Di Maio - l'ex capo politico che ha lasciato il posto a gennaio pochi giorni prima delle regionali in Emilia Romagna e Calabria - vorrebbe una più chiara collocazione ideologica, a sinistra e anti Salvini. 

Le aspirazioni nazionali di Raggi

Già, perché tra i Cinque Stelle è tempo di grandi manovre nazionali. Per marzo sono convocati gli Stati Generali per definire nuovi obiettivi e un nuovo assetto organizzativo interno. Anche qui Virginia Raggi starebbe lavorando per potersi reinventare in un qualche nuovo ruolo. Non a caso nelle ultime settimane commenta spesso questioni nazionali e rivendica risultati su Roma ben spendibili anche fuori dal Raccordo: su tutti la lotta a malavita e illegalità. 

Un progetto parallelo a quello di un possibile bis nel 2021. Perché è vero che in queste ore una ricandidatura di Raggi sempre più che una suggestione, e che la diretta interessata non sta smentendo. Ma c'è il limite dei due mandati, come ha ricordato Lombardi. E forse anche quello del fuoco amico interno, che su un possibile cambio di regole in corsa non muoverà un dito. 

Nella tarda mattinata di oggi la replica della sindaca Raggi alle dichiarazioni di Lombardi: "C'è chi ama parlare di alleanze politiche e giochi di poltrone e di palazzo. Personalmente preferisco lavorare per i cittadini". E ancora: "Se mi ricandido? - ha aggiunto - per ora sono concentrata a sbloccare cantieri e portare investimenti su Roma. Stiamo lavorando molto su mobilità, trasporti, strade e verdi. Il resto sono tutte chiacchiere da vecchia politica".

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