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Emergenza rifiuti: cicli di riunioni per risolvere il problema, poi la decisione

Dopo le riunioni a cui parteciperanno le istituzioni coinvolti nel problema e un nucleo di esperti, il ministro presenterà le sue proposte

Non più un incontro ma un ciclo di tre riunioni al ministero dell'ambiente sull'emergenza rifiuti della capitale. Alle riunioni - ha riferito il ministero dell'Ambiente in una nota - parteciperanno gli esperti di ministero, Regione, Provincia, Comune, Banca Sviluppo Impresa del Lazio, e di tutte le imprese coinvolte. A conclusione delle riunioni, dopo il 12 aprile, il ministro presenterà le sue proposte.

"Seguiamo in maniera trasparente il programma di lavoro presentato il 28 marzo per consolidare soluzioni possibili e coerenti con le leggi", ha detto il ministro Corrado Clini alla vigilia del primo incontro. Il ministero dell'Ambiente ha trasmesso una traccia di lavoro per le riunioni del 4, 5 e 12 aprile, convocate per predisporre gli accordi di programma e il provvedimento urgente, indicati nel 'piano per Roma', da adottare entro il 30 aprile.

"Noi seguiamo - ha spiegato Clini - in modo ordinato e trasparente il nostro programma per consolidare soluzioni fattibili e coerenti con le leggi, lontani dalla polemica nella quale in molti cercano di trascinarci. Abbiamo cominciato il 12 marzo e il 30 aprile vogliamo adottare gli accordi e i provvedimenti necessari per prevenire l'emergenza a Roma: 48 giorni per affrontare problemi aperti da anni, e avviare il percorso che entro il 2014 porterà Roma al livello delle più importanti capitali europee".

La riunione di domani, è finalizzata ad individuare il piano operativo per ridurre i quantitativi di rifiuti prodotti ed aumentare la quota della raccolta differenziata e del conseguente recupero di materia; la seconda riunione (5 aprile), é finalizzata ad individuare il piano operativo per "rendere pienamente efficienti gli impianti di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti (Tmb), ai fini della produzione di una frazione biostabilizzata e di una frazione da destinare al recupero energetico; la riunione che si svolgerà il 12 aprile, è finalizzata all'individuazione del sito di discarica per la gestione transitoria e del sito per il conferimento a regime (2014) di non oltre il 20% dei rifiuti trattati.

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