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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Campidoglio, nervi tesi tra Marino e la sua giunta: il sindaco impone un cambio di passo

Riunione fiume ieri tra il primo cittadino e i suoi assessori. Più incisività nell'azione di governo e meno litigi interni è la linea richiesta dal chirurgo dem. Con la maggioranza invece invoca concertazione

Anno nuovo vita nuova, verrebbe da dire. Finita la 'pausa' natalizia, il sindaco Marino nel corso di una riunione fiume con la sua squadra di governo riprende le redini della sua amministrazione. Un incontro informale e 'politico' con al centro le priorità per affrontare il 2014 ma anche un rimprovero ai suoi assessori accusati dal primo cittadino di essere troppo poco concreti nell'azione di governo. "Serve più incisività in alcuni settori” avrebbe detto loro. I mesi del rodaggio sono finiti, si invoca un cambio di passo. Anche nel difficile rapporto con la maggioranza: Marino chiede “maggiore concertazione".

E non è mancato il riferimento ai “dissidi interni” che nei mesi scorsi hanno indebolito il lavoro della giunta. Il riferimento è alle frizioni tra gli assessori al Bilancio Daniela Morgante e alla Mobilità Guido Improta che hanno destabilizzato l'esecutivo nelle scorse settimane. E per dare un primo segnale, arriva la figura del coordinatore tra la giunta e il primo cittadino. Il ruolo è stato affidato all'assessore alla Scuola Alessandra Cattoi sua collaboratrice da tempo. Il segnale è chiaro. Tutto deve passare nelle mani di una sua fedelissima eclissando in qualche modo il ruolo fino a questo momento occupato dal vicesindaco Luigi Nieri.

In quanto alle priorità sul tavolo della riunione di ieri, dagli innumerevoli problemi della mobilità romana all'urbanistica passando per i servizi sociali e a una strategia per il rilancio dell'economia cittadina, l'urgenza è sicuramente occupata dal bilancio previsionale 2014 che il chirurgo dem, forse con uno slancio un po' troppo ottimistico, aveva promesso di approvare entro la fine dell'anno appena trascorso. La partita, con oltre un miliardo di 'buco' da reperire, è tutt'altro che semplice. Dal Governo si attende la legge per Roma Capitale che riconosca i costi sostenuti da Roma per il suo ruolo.

Nel comunicato ufficiale il Campidoglio parla di razionalizzazione: “In alcuni settori dell’amministrazione servono razionalizzazioni come la centralizzazione degli acquisti, che possono produrre significativi risparmi sul bilancio comunale e delle società partecipate”. E ancora: “Altri risparmi possono venire da una migliore gestione di attività che in mano a soggetti privati registrano consistenti attivi, mentre quando fanno capo al Comune segnano perdite consistenti. Questa amministrazione è convinta che possano essere gestite proficuamente anche rimanendo sotto il controllo pubblico”.

Il prossimo scoglio sarà il confronto con la maggioranza, fin'ora non propriamente in sintonia con l'esecutivo, blindata per il momento sul veto del sindaco verso qualsiasi possibile rimpasto. La strada scelta dal sindaco sembra essere quella del confronto “Per quanto riguarda le priorità politiche del 2014, in particolare riguardo a mobilità, patrimonio, urbanistica, servizi sociali e investimenti per il rilancio dell’economia, fisseremo un calendario con precise scadenze dopo che nei prossimi giorni ci saremo confrontati con i capigruppo e i consiglieri della maggioranza, con i quali è necessario condividere la responsabilità politica del bilancio 2014”. Dalle parole si dovrebbe passare ai fatti venerdì, quando il sindaco incontrerà la maggioranza.

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