rotate-mobile
Politica

A Roma l'emergenza rifiuti si abbatte sulla ristorazione: clienti in fuga per i miasmi

Fiepet-Confesercenti parla di incassi ridotti dell'8%. Segnalati casi di clienti in fuga in 5 ristoranti su 10 del centro storico

L'emergenza rifiuti si abbatte sulla ripartenza del settore ristorazione romana. Come abbiamo testimoniato riportando le denunce  degli esercenti del quartiere di Centocelle, i miasmi della spazzatura lasciata in strada e la vista dei rifiuti, spinge i clienti a non sedersi oppure ad andarsene. Ora ci sono anche i dati. A fornirli a RomaToday è Claudio Pica presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio che parla di "incassi per i ristoranti ridotti dell'8%. Parliamo di almeno 5 ristoranti colpiti su 10 nel centro storico, quindi 50%, e di 7  su 10 nelle periferie per un 70%". 

Ristoratori che ad inizio giugno erano stati i primi a conoscere le difficoltà nella raccolta dei rifiuti. Una lettera dell'amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis, aveva messo le mani avanti, segnalando le cause dei futuri disservizi. Problemi di raccolta poi materializzisi per i problemi agli impianti di Viterbo e della Toscana. In realtà ai ristoratori non serviva la lettera di Zaghis per conoscere i problemi della raccolta rifiuti. Loro, per primi, hanno nel tempo vissuto sulla propria pelle il fallimento dell'appalto per utenze non domestiche, voluto dall'amministrazione pentastellata. 

Una gestione del servizio porta a porta per le UND (Utenze Non Domestiche) definita “disastrosa” da parte dei sindacati. Dopo i 150 licenziamenti dell’anno scorso, si teme per la sorte di altri lavoratori in appalto quando, a fine anno, tutti gli altri contratti con le società che oggi gestiscono il servizio scadranno. "L‘azienda intende comprimere i costi quasi del 50%. Sui 970 operai in appalto attuali, ci sarà una perdita occupazionale di 450 unità" - spiegava il 4 giugno a RomaToday Alessandro Russo, della Fp Cgil. 

“Tutto questo per la scelta dell’Azienda di reinternalizzare una parte del servizio per fare cassa. Internalizzazione che, ovviamente, avrà una diretta ricaduta sugli stessi operatori di AMA, in assenza di assunzioni sufficienti a riequilibrare il servizio. Non basta il piano assunzionale 2021, che a mala pena copre i pensionamenti degli ultimi due anni. Il rischio - avvertono i segretari generali di Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel Roma e Lazio, Giancarlo Cenciarelli, Marino Masucci e Massimo Cicco -  è un peggioramento del servizio e, vista la volontà di disapplicare il contratto di settore, un impoverimento del lavoro senza precedenti”. 

“Ad oggi - aggiunge Russo - non c’è una soluzione per reggere il servizio e si rischia un’emorragia occupazionale. Il paradosso è creare disoccupazione su un lavoro che serve, necessario, e che così produrrà disservizi a tutta la città. Si facciano scorrere le graduatorie, l’azienda assuma” - l’esortazione del sindacalista. 

Intanto Fiepet-Confersercenti lancia l'allarme per i prossimi giorni di ponte: "Siamo molto preoccupati per la gestione dei rifiuti in città nei prossimi giorni. Abbiamo di fronte un ‘ponte lungo’ che cade nel weekend, dal 26 al 29 giugno, e poiché gran parte dei ristoranti nella Capitale e nell’hinterland sono già prenotati si prevede sold out. Questo produrrà inevitabilmente una produzione maggiore di rifiuti – in particolare vetro e umido – e se persisteranno le criticità già note sulla raccolta presso i locali, il rischio è che il sistema di gestione vada del tutto in tilt". Il tutto al netto di quelli che, come dicevamo prima, potrebbero sceglie di non sedersi a causa dei rifiuti.

Secondo l'associazione "si creerebbe così un caos che ricadrà sulle spalle degli esercenti. Chiediamo quindi un intervento delle istituzioni affinché vengano garantiti i servizi necessari. I cumuli di immondizia non ritirati rischiano di generare un problema igienico-sanitario, oltreché un danno ai residenti e d’immagine per il decoro urbano della città. La nostra associazione anche sul pagamento della Tari 2021 ha chiesto un incontro sul tema alla sindaca Raggi e agli assessori Lemmetti e Coia, con l’auspicio di risolvere presto le criticità".

La spregiudicata narrazione di Virginia Raggi sull'emergenza rifiuti

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Roma l'emergenza rifiuti si abbatte sulla ristorazione: clienti in fuga per i miasmi

RomaToday è in caricamento