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Martedì, 26 Settembre 2023
Politica

Maggioranza alla prova dell'Aula: si approva la delibera sul risanamento di Ama

Raggi in campo per sostenere i bilanci del triennio 2017-2018-2019. Approvazione in bilico per i numeri traballanti della maggioranza

Giornata cruciale per decidere il destino di Ama. La maggioranza ha trovato i numeri per respingere le richieste dell’opposizione che, il 24 marzo, era tornata a chiedere di sospendere la votazione. Ed ora è arrivato il momento di approvare la delibera ed i bilanci dell'azienda relativi al triennio 2017-2018-2019.

I consiglieri rimasti e la Sindaca

E’ una giornata decisiva per Ama ed anche per la tenuta della maggioranza. Dopo l’addio de Gemma Guerrini (la quinta “portavoce” a lasciare il M5s capitolino) i pentastellati possono contare infatti solo su 24 consiglieri. Lo stesso numero di quelli che siedono tra i banchi dell’opposizione. La tenuta della maggioranza, per ora, è garantita solo dalla presenza della 25esima consigliera pentastellata: la Sindaca.

Perchè si chiedono le sospensive

Virginia Raggi già nel corso della seduta del 24 marzo è dovuta intervenire, episodio piuttosto raro in questa consigliatura, per bocciare l’ennesima richiesta di sospensiva giunta dall’opposizione. “Con questa nuova sospensiva  - ha spiegato il gruppo PD in Campidoglio - si chiedeva l'attestazione della riconciliazione delle partite creditorie e debitorie tra Ama e Comune come ha richiesto l'Oref nella sua relazione”.

La settimana precedente ne era stata chiesta un’altra per ottenere l’asseverazione del piano da parte dei revisori dei conti. La certificazione, attesa in commissione bilancio e ambiente, non è però arrivata in quanto giudicata “non necessaria”. Dunque si va avanti e l’Aula, virtualmente a causa del Covid, è stata nuovamente convocata per mettere un punto sul futuro dell’azienda. I cui sindacati, per il prossimo 26 aprile, hanno intanto annunciato lo sciopero nella raccolta dei rifiuti

La delibera da approvare

La delibera che la maggioranza, provando a rinserrare i ranghi, tenterà di far passare include il piano industriale pluriennale, il piano di risanamento ed il bilancio del triennio 2017-2018-2019. Il documento è già stato approvato dalla Giunta Raggi ma necessita anche del via libera dell’Assemblea Capitolina. Il timore dell’opposizione è che, in assenza di adeguate garanzie (come l’asseverazione che era stata richiesta) i costi per il risanamento di Ama andranno a gravare in futuro sulle casse del Campidoglio.

I cinque stelle sono convinti del contrario ma, ed è questo il punto, non è detto che lo siano davvero tutti. All’interno della compagine pentastellata c’è sempre la fronda e, non meno importante, la tenuta della maggioranza.
 

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