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Sabato, 1 Aprile 2023
Politica

A Roma i poteri di una Regione: primo sì unanime in commissione alla Camera

Il testo è stato predisposto dai relatori Annagrazia Calabria (FI) e Stefano Ceccanti (Pd) sulla base di quattro proposte di legge. Gualtieri: "Adesso lavoriamo tutti insieme sia per mandare avanti il percorso"

Sì unanime in commissione affari costituzionali alla Camera al testo base della riforma costituzionale che attribuisce a Roma Capitale i poteri legislativi di una Regione. Un primo tassello di una legge attesissima dalla città e dai suoi amministratori, al centro del dibattito politico da anni. Il testo base è stato predisposto dai relatori Annagrazia Calabria (FI) e Stefano Ceccanti (Pd) sulla base di quattro proposte di legge, e prevede l'ampliamento delle prerogative della Capitale d'Italia con la potestà legislativa nelle stesse materie che sono già assegnate alle Regioni, tranne la salute. 

"Sono molto contento che da oggi ci sia un testo di riforma dal quale iniziare una riflessione aperta e collaborativa tra tutti i livelli di governo che rafforzi il ruolo e i poteri di Roma Capitale" ha commentato il sindaco Roberto Gualtieri. "Adesso lavoriamo tutti insieme sia per mandare avanti questo percorso di riforma sia perché si possa avere al più presto, in coerenza con l'indirizzo espresso dal voto di oggi, una legge statale e una regionale che facciano da apripista al successivo passo costituzionale".

Cosa dice la proposta di legge

Due gli articoli che compongono il disegno di legge. Il primo prevede che all'articolo 114 della Costituzione (quello in cui si stabilisce che "Roma è la Capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento") sia aggiunto un comma, in cui si afferma che "Roma Capitale dispone di poteri legislativi definiti nelle materie di cui all'articolo 117, terzo e quarto comma", quelle di competenza esclusiva appunto delle Regioni e quelle di competenza concorrente tra Stato e Regioni. Il secondo invece stabilisce che "il trasferimento dei poteri legislativi" a Roma Capitale "decorre dopo due anni dall'entrata in vigore della presente legge costituzionale". 

"E' un passo avanti fondamentale affinché Roma si allinei alle altre grandi capitali occidentali", afferma Annagrazia Calabria (FI). "Ci sono i tempi per approvare la legge in doppia lettura entro la fine della legislatura - aggiunge - e mi auguro che tutto il Parlamento senta la responsabilità di una riforma epocale nell' interesse nazionale. Perché se non riparte Roma, non riparte l'Italia". "È una svolta storica che apre una prospettiva di radicale riforma delle prerogative di Roma. Adesso entriamo nella fase emendativa e poi si andrà in aula", afferma Roberto Morassut, vicecapogruppo Pd alla Camera e tra i sostenitori di "Roma Regione".

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