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Comune, l'annuncio di Raggi: "Pronta la riforma della macchina amministrativa"

La sindaca ha incontrato i sindacati. In una nota ha spiegato: "A breve approderà in giunta". Nessuna novità invece sul salaro accessorio: "Avviate le interlocuzioni con il Governo"

Una "operazione di riordino delle strutture capitoline" nel segno del "merito, trasparenza, produttività, producendo innovazione e risparmi". Un'operazione "che nessuno ha mai fatto prima". Il Campidoglio a Cinque stelle si prepara alla "riforma della macchina amministrativa". Lo ha comunicato la sindaca Virginia Raggi in una lunga nota in cui ha annunciato: "E' pronta, e a breve approderà in Giunta per l'approvazione, la modifica della macrostruttura per l'allineamento della stessa alle deleghe assessorili" si legge in una nota. "E' uno dei primi passi da compiere per garantire, come avevamo promesso, un'organizzazione del Comune di Roma Capitale più efficace, in grado di offrire ai cittadini servizi efficienti e di qualità" ha continuato la sindaca che nel pomeriggio ha incontrato i sindacati per un primo incontro sul ridisegno degli uffici e dei dipartimenti. "Speriamo sia l'inizo di un percorso di confronto sul tema della macchina amministrativa che vada nella direzione di risolvere i problemi dei dipendenti" il commento di Natale di Cola, segretario generale Fp Cgil di Roma e Lazio. 

PROCEDURA ANTICORRUZIONE - Raggi ha spiegato come selezionerà i nuovi dirigenti: "A dirigere gli uffici delle strutture centrali e territoriali dell'amministrazione capitolina verranno chiamati
dirigenti che saranno individuati, come previsto dalla legge e nel rispetto del Piano triennale di prevenzione della corruzione, mediante la procedura dell'interpello". Poi ha commentato: "Per la prima volta il merito prevarrà sulle vecchie logiche spartitorie. Ciascun dirigente avrà la possibilità di proporsi per ricoprire gli incarichi da assegnare e sarà quindi scelto in base al proprio curriculum e alle proprie motivazioni: lo scopo è di individuare la migliore professionalità disponibile nell'ambito dell'Amministrazione capitolina per ciascuna posizione dirigenziale da ricoprire". 

BANDO PER LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE - Presto in Giunta, spiega sempre la nota, arriverà anche la modifica della disciplina di attribuzione degli incarichi di "posizione organizzativa", che consentirà
"l'indizione del bando per l'individuazione di chi andrà a ricoprirli: dopo l'inerzia del passato che ci ha lasciato in eredità la scadenza dei precedenti incarichi senza che vi fosse la possibilità di far ricorso ad
ulteriori proroghe, il nuovo regolamento consentirà di privilegiare i titoli dei candidati, tutti già dipendenti capitolini, invece di favorire selezioni basate sulla mera discrezionalità dei dirigenti". 

REINGEGNERIZZAZIONE DEI PROCESSI AMMINISTRATIVI - Spiega ancora Raggi: "Attraverso la competente commissione capitolina, sarà avviato un lavoro che vedrà la partecipazione dei sindacati e dei lavoratori, finalizzato alla reingegnerizzazione dei processi amministrativi e alla riorganizzazione della macchina per renderla più snella, rapida, economica ed efficiente".

IL SALARIO ACCESSORIO - Non strettamente inerente alla riorganizzazione della macchina capitolina, ma comunque tema fin troppo scottante per i 23 mila dipendenti comunali, nella nota del Campidoglio Raggi ha parlato di un tema che merita "una doverosa e particolare attenzione": la "questione irrisolta del conguaglio del salario accessorio da liquidare ai 23.000 dipendenti di Roma Capitale". Raggi ha ribadito "la decisa intenzione di individuare una soluzione che consenta di superare i motivi che hanno portato al blocco dei pagamenti". Il Campidoglio ha avviato "le interlocuzioni interistituzionali con il Consiglio dei Ministri, riconoscendo che i lavoratori non hanno responsabilità in merito alla vicenda e che non possono scontare colpe non proprie". Niente di nuovo, quindi, sul fronte del salario accessorio. E' passato quasi un mese da quando la sindaca ha scritto al ministro Padoan, nel tentativo di uscire dal pantano, ma una risposta ancora non è arrivata. E dal salario accessorio al bilancio passando per il debito commissariale, sono diversi i temi che Raggi non vede l'ora di poter mettere sul tavolo del Governo Renzi. 

I SINDACATI - Il tempo non gioca a favore di Raggi. "Sul tema del salario accessorio ci aspettiamo di essere convocati a breve" il commento di Natale Di Cola. "Il sindaco aveva preso l'impegno di dare risposte entro la fine di ottobre e noi ci aspettiamo qualcosa di concreto in merito. Sono già pronti tutti i procedimenti per aprire la vertenza legale per fare in modo che i lavoratori capitolini recuperino quelle somme" continua. "Se ci sarà parere negativo del Governo e il 27 ottobre non verrà versato riprenderà la mobilitazione. Raggi si assuma la responsabilità di revocare le decisioni di Tronca". Non solo il salario 'congelato' ai tempi del commissario e mai più sbloccato. Anche i tavoli per il rinnovo del contratto per superare il cosiddetto 'atto unilaterale' licenziato dall'amministrazione Marino devono ancora riprendere. La strada, per la sindaca Raggi, è ancora in salita. 
 

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