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Rifiuti, ancora criticità sparse in periferia. Gualtieri: "Entro mercoledì tutto pulito"

Labaro, Pietralata, Boccea. I quartieri fuori dal Centro presentano ancora difficoltà. Il sindaco promette la fine delle crisi nelle prossime 48 ore

"Tra martedì e mercoledì le difficoltà nella raccolta rifiuti saranno superate". A dirlo è il sindaco Roberto Gualtieri, intervistato ieri alla Festa dell'Unità dal direttore de Il Messaggero Massimo Martinelli. Ancora 24-48 ore, è la promessa, e le strade di Roma torneranno pulite, dopo più di un mese di caos generato dall'incendio a uno dei due tmb di Malagrotta. 

Le zone ancora critiche

Mentre scriviamo le squadre di netturbini di Ama sono a lavoro per rimuovere i sacchetti nei quartieri dove restano criticità. Se infatti il Centro storico è tornato, più o meno, alla normalità, difficoltà permangono in aree periferiche della città. Vedi il quadrante di Battistini-Boccea, dove sono in azione le casse ragno, macchine con i bracci per raccogliere da terra i cumuli di immondizia accatastati intorno ai cassonetti. O ancora in sofferenza è la zona di Labaro, dove un lettore ci mostra le condizioni pessime di alcune postazioni di secchioni. Idem a Pietralata e Casal de' Pazzi. In linea generale rimangono ancora diversi cassonetti della carta da svuotare. "La priorità è stata data ai rifiuti indifferenziati" spiegano i lavoratori Ama del gruppo Lila. 

Un miglioramento generale comunque sembra potersi apprezzare negli ultimi giorni, aiutato anche dal graduale esodo dei romani che stanno andando in vacanza, producendo meno rifiuti e consentendo un intervento di pulizia più accurato. Il tutto con sbocchi per il conferimento dell'indifferenziata che, ammette lo stesso Gualtieri, "sono costosissimi". Quel che il tmb di Malagrotta non può più coprire, finisce in impianti del nord d'Italia e nel resto del Lazio. La riapertura della discarica di Albano ha permesso poi di aumentare i quantitativi nel tmb di Rida Ambiente ad Aprilia, scontando però le forti proteste dai territori.

La provincia contro i rifiuti di Roma

La provincia è sempre più schierata contro Roma. C'è il fronte dei Castelli Romani, quello che venerdì in un corteo ad Albano ha appunto chiesto uno stop al conferimento dei rifiuti nella cava di Roncigliano, riaperta da Gualtieri con un'ordinanza recentemente prorogata fino a novembre. E ancora c'è il fronte di Guidonia, sulle barricate contro il rischio sempre più concreto che apra il tmb dell'Inviolata. Ricordiamo che Gualtieri ha firmato un'ordinanza propedeutica all'attivazione dell'impianto (del gruppo Cerroni), mandando su tutte le furie il neo sindaco Mauro Lombardi e il Coordinamento Cittadini del Lazio, 13 associazioni attive sul territorio. Le stesse che, contro il sindaco di Roma, hanno firmato una diffida

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