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Rifiuti, scontro aperto tra Muraro e Fortini. L'assessore: "Città pulita entro il 20 agosto"

La data è quella stabilita dal piano redatto da Ama dopo il blitz dell'assessore negli uffici di via Calderon De La Barca. Dito puntato contro i vertici: "Il contratto di servizio non è stato ottemperato"

La città dovrebbe essere pulita entro il 20 agosto. "Al massimo l'ultima settimana del mese" ha spiegato ai microfoni di Radio Radio l'assessore all'Ambiente Paola Muraro che ha reso conto del piano che Ama ha presentato al Campidoglio per ripulire la città. Svuotare gli impianti di Rocca Cencia e Salario, far ripartire i flussi del trattamento, l'obiettivo. Ma tra Muraro e il presidente della municipalizzata Daniele Fortini è ormai scontro aperto. "Le accuse del presidente di Ama le rimandiamo al mittente. Fortini fa parte del Pd fino a prova contraria, a meno che non abbia contestato anche questa cosa, e dal 1964 a eccezione degli anni di Alemanno il centrosinistra ha governato Roma, da Petroselli in poi" ha affermato. "Tutti sono stati appartenenti alla stessa cordata di Cerroni, quelli sono stati gli anni in cui ha costruito la sua fortuna, e nessuno ha mai posto un'alternativa moderna a quel sistema". Poi ha precisato: "Nel nostro programma non sono contemplati inceneritori ma solo centri di recupero. Prima però dobbiamo tornare alla normalità". 

Muraro mantiene il pugno duro: "Il contratto di servizio non è stato ottemperato in alcune parti e quindi ora vedremo come comportarci a livello amministrativo. Fortini è il responsabile di queste inadempienze? Il presidente Fortini per noi è la parte principale che rappresenta l'azienda". E ancora: "Ci sono tanti dirigenti che vengono pagati anche se sono inattivi, e questo è inconcepibile". La guerra da parte della ex consulente di Ama è aperta: "Ho chiesto l'elenco dei dirigenti che dal 2014 hanno percepito il premio di produttività. L'elenco non mi è ancora arrivato, ci saranno delle sorprese. A quanto ammontano questi premi? Parliamo di cifre che non sono male e che fanno star bene le persone".

Sul tavolo anche le dimissioni di Fortini che ha già fissato le sue dimissioni per il 4 agosto. Muraro non è preoccupata: "Non ci sarà nessun commissariamento e nessun pool: Ama è fatta da tanti dirigenti e anche senza Fortini l'azienda andrà avanti" ha continuato l'assessore. "Così come io sono stata valutata da Virginia Raggi, si valuteranno i curriculum per il nuovo amministratore unico di Ama. Non facciamo riferimento a partiti vari ma procederemo per meritocrazia". Sul post-Fortini è già aperto il toto-nomi. E si è già innescata la prima polemica. Indiscrezioni stampa infatti mettono in pole position il deputato del M5S Stefano Vignaroli, ex attivista anti-Malagrotta, e da poche settimane membro dello staff di Virginia Raggi. Lui ha ufficialmente smentito: "Grandi statisti vaneggiano un mio ruolo ai vertici di Ama. E' evidente che c'è qualcuno interessato a far trapelare notizie infondate e pilotate per nascondere il proprio coinvolgimento nell'emergenza rifiuti in città. Ma noi non ci fermiamo e andiamo avanti". 

Intanto la situazione dei rifiuti romana è arrivata a toccare anche il piano nazionale. Dopo il blitz dell'assessore negli uffici di via Calderon De La Barca, con tanto di diretta Facebook del suo incontro con i vertici Ama, Fortini ha richiesto un'audizione alla Commissione Ecomafie sulla situazione della gestione dei rifiuti romana e a settembre dovrebbero essere convocate anche Muraro e la sindaca Virginia Raggi. La reazione è lasciata al deputato romano pentastellato Alessandro Di Battista: "Finalmente: noi gli racconteremo gli ultimi 30 giorni di Roma, loro ci racconteranno gli ultimi 20 anni di Pd?". 

A tendere una mano alla sindaca Virginia Raggi, il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, intervenuto oggi a UnoMattina su RaiUno: "Dal mio punto di vista non ho coscienza se ci sia un'emergenza rifiuti a Roma. Di sicuro, girando per la città, non è un bello spettacolo" il commento. "Le porte del mio ministero sono aperte al sindaco Raggi se ha bisogno di aiuto o supporto tecnico io sono qua. L'importante è farlo prima di entrare in un'emergenza, o sarebbe molto grave. Non si può scherzare col fuoco, se l'emergenza arriva a Roma finiamo sui giornali di tutto il mondo".

I riflettori restano accesi sul tritovagliatore di Rocca Cencia, affittato dal Colari di Manlio Cerroni alla ditta Porcarelli. La Procura di Roma ha avviato un'inchiesta. L'ambito investigativo riguarda i costi e le procedure seguite per lo smaltimento dei rifiuti nel tritovagliatore di Rocca Cencia, di proprietà della società Colari, ossia di Manlio Cerrori, l'ex patron di Malagrotta. Nelle ultime settimane gli inquirenti hanno proceduto alla acquisizione di documenti presso l'Ama da parte dei finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo ed il sostituto Alberto Galanti hanno ipotizzato i reati di associazione a delinquere, truffa ai danni dell'Ama, frode nelle pubbliche forniture e traffico illecito di rifiuti.

In giornata è arrivata anche la precisazione della Regione Lazio in merito all'impianto: “Il tritovagliatore di Rocca Cencia, di proprietà di Colari, non è nel Piano Rifiuti della Regione Lazio, del quale è iniziata la fase di aggiornamento. L’impianto si trova fra le strutture della delibera 199 “Fabbisogno impiantistico”, ovvero il mero censimento degli impianti disponibili, in quanto oggetto di autorizzazione provinciale. Al momento il tritovagliatore di Rocca Cencia è oggetto di conferenza di servizi per l’AIA (autorizzazione integrata ambientale) e non è oggetto di tariffa regionale”.

Intanto il Movimento cinque stelle di Roma, dal Blog di Beppe Grillo, attacca 'i partiti' in merito alla storia della gestione dei rifiuti della Città Eterna e al ruolo dell'avvocato Manlio Cerroni e della sua Malagrotta. "Cerroni ha 90 anni ed è ancora convinto di essere un innovatore" affermano. "Insieme a lui non l'hanno capito (oppure hanno fatto finta) tutte le amministrazioni romane e laziali che nel tempo hanno continuato ad affidarsi alla sua obsoleta visione come fosse risolutiva. Le stesse amministrazioni e forze politiche, dal centrodestra al centrosinistra, che oggi blaterano fantomatiche vicinanze del M5S a Cerroni. Noi, che siamo stati i soli a fargli una guerra senza sosta" continua il blog. "Roma ha bisogno di costruire, la politica non deve essere fatta urlando" la replica di Valeria Baglio, consigliere comunale del Pd, intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus. "Noi avevamo impostato un lavoro che tendeva a trasformare i rifiuti in materia con impianti di compostaggio e l'uso dei Tmb, per trasformare in ricchezza i rifiuti. Vorrei capire quali sono le intenzioni di Raggi e Muraro su questo. Mandare in diretta il confronto sul blog di Grillo non è il metodo giusto, ci sono metodi istituzionali". 

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