La città eterna sommersa dai rifiuti? I rinforzi sono già schierati. Il sindaco Marino ha lanciato il suo piano d'emergenza: 5 milioni di euro presi dal fondo riserva del Campidoglio e 500 operatori in più a infoltire l'esercito dell'Ama e porre un freno all'emergenza spazzatura. 

Assunzioni rapide, per un tempo minimo (il piano è valido fino al 10 gennaio, ndr). Fonte principale le cooperative sociali: 230 operatori ecologici sono stati mobilitati dalla 29 Giugno, con decine di automezzi di supporto, e con plauso del presidente di Legacoop, Pino Bongiorno. La provenienza dei restanti non è nota: altre cooperative o interinali, non si sa. 

Una cosa è certa: nessuno di questi proviene dell'Agenzia Manpower. Nessuno dei 250 lavoratori di cui abbiamo ampiamente parlato nelle scorse settimane è stato contattato. Nessuno di quelli che aspettano un'assunzione dall'agosto del 2011, quando tramite la Manpower sono stati formati, con tanto di qualifica finale, per operare come addetti alla raccolta differenziata. Neanche un mese di tempo e il loro iter fu stoppato, senza un perché e con la sola promessa che nel caso di nuove assunzioni avrebbero avuto una sorta di priorità. Promessa che non sembra essere stata mantenuta. 

A questo punto qualche domanda se la pongono, visto che oltretutto il loro caso è finito in Campidoglio prima delle feste con una mozione presentata da M5S e accolta dalle parti. "Non avevamo una 'corsia preferenziale'? Per quale motivo non siamo stati assunti per il piano d'emergenza rifiuti? - si chiedono sempre più sbalorditi - ci avevano detto che non appena avessere avuto bisogno di addetti alla raccolta, ci avrebbero chiamato. Cosa c'è dietro? Non è già abbastanza attendere da due anni un'assunzione per la quale eravamo già pronti?".