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Rifiuti, per Ama a Natale "criticità limitate". Dai cittadini cartoline di Roma lercia

L'azienda in una nota traccia un bilancio: "Criticità in zone di confine tra raccolta stradale e raccolta porta a porta"

Roma, i rifiuti e il Natale, un rapporto da sempre complicato. Il sistema di raccolta balbettante, gli impianti in equilibrio sempre precario e l'aumento della produzione dell'immondizia negli ultimi anni hanno da sempre riempito le cronache di questi giorni di spazzatura. Nella storia è entrata l'immagine dei maiali in via Montagnana nel 2013, intenti a rovistare tra i rifiuti. Una foto che ha fatto deflagrare una vera e propria emergenza, risolta solo una decina di giorni dopo con l'ingaggio di alcune cooperative. 

Un'emergenza attesa anche per quest'anno. Le immagini che in queste ore stanno inondando i social e le redazioni dei giornali - compreso il nostro - sono quelle di una città lercia. Da qualche settimana parliamo di una Roma lercia, dove la raccolta rifiuti è balbettante e dove basta ritardare un giro per far accumulare immondizia fuori da un cassonetto. Un fatto questo che per il funzionamento della raccolta dell'Ama costituisce il vero problema. Già, perché l'immondizia fuori dal cassonetto non viene raccolta [LEGGI QUI IL PERCHE'] e così le immagini sono quelle di una città sporca. 

Cassonetti vuoti e sacchetti fuori, ecco perché

Emergenza temuta che l'assessora Montanari aveva allontanato, profetizzando un Natale tranquillo. Come è andata? E' l'Ama a tracciare un bilancio. "Anche nella giornata di Santo Stefano, Ama ha assicurato le attività di pulizia e raccolta dei rifiuti su tutto il territorio cittadino. Nelle aree della raccolta "porta a porta" è stato effettuato il prelievo dei materiali di scarto come da programma.  E’ stata inoltre assicurata come annunciato la raccolta straordinaria degli imballaggi in carta e cartone per le utenze non domestiche (negozi di abbigliamento, bar, ecc.) in  oltre 220 strade e piazze del Centro Storico. Il servizio si inserisce nell’ambito campagna “Le strade del riciclo portano a Roma”, in collaborazione con Comieco".

"In tutti i quadranti cittadini le squadre Ama", prosegue l'azienda, "sono impegnate nelle operazioni di svuotamento dei cassonetti e di pulizia attorno alle postazioni. Criticità limitate e circoscritte si registravano questa mattina in alcune aree dei quadranti est ed ovest in alcune “zone di confine” tra raccolta stradale e raccolta “porta a porta”. Anche in questi casi, però, il personale aziendale sta rapidamente provvedendo a ripristinare il decoro. Sono inoltre in corso e proseguiranno anche domani le attività di sostituzione dei cassonetti incendiati ad Ostia".

Buona anche la situazione degli impianti: "Regolarmente in funzione anche gli impianti aziendali per la selezione e la valorizzazione della raccolta differenziata (scarti alimentari e organici a Maccarese; multi-materiale a Rocca Cencia, via Laurentina e Ponte Malnome). Sia ieri che oggi sono stati assicurati 2 turni di lavoro (mattina e sera) presso gli impianti Ama per il trattamento dei rifiuti indifferenziati: i TMB di via di Rocca Cencia e di via Salaria. E’ stato assicurato ad Ama anche il funzionamento dei 2 TMB di proprietà privata presenti nel territorio di Roma. L’azienda ha poi garantito tutti i consueti presidi di pulizia, spazzamento, svuotamento cestini delle aree più frequentate del Centro Storico: Spagna, Trevi, Pantheon, Navona, Corso, Colosseo, Campidoglio, Venezia, Fori Imperiali".

Insomma tutto bene. Almeno per Ama. Non è così per i cittadini (o almeno non per tutti) e per le opposizioni. La fotografia complessiva è quella, appunto, di una Roma lercia. Da nord a sud, da est a ovest, tante sono le cartoline di una raccolta rifiuti in difficoltà. A Casal Palocco tanti i cassonetti pieni di immondizia. Differenziata non raccolta al Fleming. Cartoline di degrado a due passi dal centro, in quartieri come il Salario o Trieste. E ancora: Talenti, Bufalotta, Tuscolano, Appio Latino, Don Bosco. Le immagini sono quelle o di cassonetti stracolmi, o - assai più spesso - di sacchetti fuori dai cassonetti, segnale di camion che hanno saltato giri, costringendo i cittadini a lasciare fuori la spazzatura. 

Di seguito le immagini dell'immondizia non raccolta 

Roma Lercia, natale 2017

All'attacco il Pd. Il vicesegretario del Partito democratico del Lazio, Enzo Foschi: "Roma in alcuni quartieri sembra una discarica a cielo aperto, con mondezza ovunque e rifiuti non ritirati da cassonetti stracolmi. Una vera e propria vergogna per la Capitale d'Italia. I 5Stelle alla prova di governo si sono dimostrati assolutamente incapaci, sotto qualsiasi punto di vista. Chiedano scusa e se ne vadano". 

Mariacristina Masi coordinatore e capogruppo di Forza Italia in X Municipio commenta la situazione di Ostia: "Sono settimane che sollecitiamo la nuova Giunta sul problema dei rifiuti, denunciando che l'emergenza, durante le feste, avrebbe raggiunto livelli intollerabili per una città come Roma. Alla fine non siamo riusciti a sapere come sia andato l'incontro tra il Presidente, l'Assessore e Ama, dello scorso 21 Dicembre, ma possiamo dedurre, da quanto accaduto negli ultimi giorni, che non abbia dato i risultati sperati. Pronta la richiesta di una Commissione Ambiente ad hoc che affronti il tema e chiarisca il perchè si sia provveduto a organizzare una conferenza stampa per lanciare l'espansione del piano di raccolta porta a porta (che già è un evidente insuccesso nel nostro Municipio a causa della carenza del servizio ) e non si sia invece agito affinchè i cittadini non trascorressero il Natale sommersi dall'immondizia".

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