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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Malagrotta rallenta, Montanari: "Rifiuti fuori dal Lazio". Zingaretti: "Roma ha bisogno di impianti"

L'assessora: "11 impianti hanno dato la loro disponibilità a trattarli"

Calano i rifiuti trattati dal Colari a Malagrotta ma l'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari tranquillizza: "Finalmente Roma ha un piano B". Per evitare di far ricadere Roma nell'emergenza, come accade ogni qual volta si verificano problemi agli impianti di trattamento, "Ama ha attivato un'indagine di mercato per individuare impianti che fossero disponibili a trattare rifiuti". Una chiamata alle strutture delle altre regioni alla quale "hanno risposto positivamente 11 impianti e Ama ha individuato quelli più vicini ed economici". Per questo, ha concluso, "a fronte della paventata riduzione di 550 tonnellate al giorno per ragioni tecniche comunicata dal commissario Colari il 21 novembre Ama non si è fatta trovare impreparata". 

L'annuncio non è stato esente da polemiche. A criticare la poltica capitolina in tema di rifiuti Nicola Zingaretti, il presidente della regione, ente preposto a concedere l'approvazione per il trasferimento dei rifiuti fuori dal Lazio. "Roma capitale ha avanzato una nuova richiesta. A partire da questa richiesta noi ci siamo subito attivati per avere l'ok dalle regioni destinatarie dei rifiuti. Come sempre se c'è bisogno, noi aiutiamo Roma nelle scelte che compie" ha commentato a margine di un evento all'Esquilino. Non è mancata la critica: "Mi permetto di dire che quanto avvenuto, cioè la collocazione dei rifiuti intorno a Roma, e in molti siti del Lazio, conferma quello che noi diciamo da tempo, ovvero che questa città ha bisogno di impianti e di un'impiantistica diversa". 

Polemizza la consigliera capitolina Pd Valeria Baglio: "Dalla maggioranza abbiamo sentito solo notizie rassicuranti sui rifiuti. Ci chiediamo perché allora Ama abbia fatto un avviso pubblico per capire chi in Italia è in grado di fornire impianti Tmb dove portare rifiuti indifferenziati, o meglio 'tal quali'" scrive in una nota. "Tutto questo mentre già oggi non è più possibile portare 200 tonnellate di rifiuti a Latina, dalla prossima settimana non sarà più possibile trattare 100 tonnellate al giorno in Austria e a breve neppure più trasferire 400 tonnellate al giorno a Frosinone. Senza contare il disastro con Cerroni. Nonostante la situazione di emergenza alle porte è stato fatto solo un avviso, non c'è traccia di gara. E' assurdo che ancora oggi non sia dato sapere da questa maggioranza quanto costerà ad Ama e quindi ai romani trattare i rifiuti indifferenziati in impianti che distano anche 600 chilometri da Roma". 

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