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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Più rifiuti prodotti e la raccolta va in tilt. Cassonetti pieni in diversi quartieri di Roma

Dall'Appio latino a Garbatella al Pigneto, disagi in più quadranti della Capitale. La produzione di indifferenziata risulta aumentata nelle ultime settimane

I turisti che finalmente tornano a Roma, le gite scolastiche, il ponte del 2 giugno, la fine dell'emergenza covid. Diversi i fattori che spiegano l'incremento dell'immondizia degli ultimi giorni. E l'ennesima crisi nella raccolta rifiuti che interessa la città in maniera più o meno accentuata a seconda dei quartieri. 

"La puzza dei cassonetti la senti da lontano" racconta una residente di viale Furio Camillo, che denuncia alla redazione le condizioni dei secchioni nell'intero quadrante. Via Eurialo, via Niso, via Appia Nuova all'altezza del cinema Maestoso, via Muzio Scevola. Restando a Roma sud non va meglio in zona Garbatella. In via Guglielmo Massaia i sacchetti coprono quasi l'intero marciapiede davanti ai secchioni. Diverse le postazioni critiche anche sulla vicina circonvallazione Ostiense che collega via Colombo al ponte Spizzichino. 

Idem spostandoci verso il quadrante Marconi-Portuense. Vedi le immagini scattate da un lettore in via Borghesano Lucchese (vedi foto in basso). Criticità importanti anche nel quadrante est della città. Dal quartiere Pigneto, specie sui social, circolano foto-denunce di secchioni pieni e cumuli di sacchetti sui marciapiedi. "La situazione immondizia è ormai un'emergenza nel quartiere. Miasmi e percolato rendono invivibile la vita" racconta un residente di via Zenodossio. Idem in via Gentile da Mogliano. Nel quadrante la situazione è critica da giorni. Il centro storico, vetrina della città, sembra caversela meglio. Ma anche quartieri come Nomentano e Trieste lamentano disservizi.  

via borghesano lucchese-3

Cosa sta succedendo? La produzione di rifiuti è aumentata nelle ultime settimane. A quanto ricostruito da RomaToday il surplus giornaliero rispetto all'ordinario sarebbe di circa 300-400 tonnellate di indifferenziato, destinate a restare fuori dagli impianti di trattamento meccanico biologico (tmb). "Rocca Cencia, nel quadrante est, è pieno e i camion sono costretti a restare in fila" raccontano i lavoratori Ama del gruppo Lila, che su twitter testimoniano con video e foto le condizioni delle strade cittadine. Mancano gli sbocchi in discarica sul territorio e i tmb del Lazio non accettano nuovi quantitativi, vedi l'impianto di Aprilia. 

Riapre la discarica di Albano

Ad aiutare a stretto giro sarà la discarica di Albano, nelle scorse ore dissequestrata dalla procura di Velletri. Il provvedimento è scattato dopo l'istanza presentata dalla società Ecoambiente, facente capo a Manlio Cerroni, che nel frattempo ha provveduto "al deposito di idonee garanzie finanziarie previste per la cosiddetta gestione post mortem dell'impianto, della durata di trent'anni una volta cessata la fase attuale di gestione corrente". La cava torna quindi nelle disponibilità impiantistiche del Lazio. E a Roma, stando alle condizioni dei cassonetti di questi giorni, farà comodo. 

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