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Rifiuti, per Roma tempo scaduto: manca la discarica. Tra accuse e ricorsi è scontro con la Regione

La decisione sul commissario potrebbe slittare. Mancano impianti e invaso così tornano ipotesi già accantonate, da Colleferro a Falcognana passando per Magliano Romano: dove vanno gli scarti di Roma?

Tempo scaduto. Sui rifiuti Roma scivola verso il commissariamento, o forse no: certamente verso lo scontro con la Regione. Il Campidoglio non ha ottemperato all’ordinanza regionale che imponeva di trasmettere, entro trenta giorni dal 1 aprile, un piano impiantistico “ai fini dell’autosufficienza in termini di trattamento, trasferenza  e smaltimento”, di individuare dunque le aree all'interno dei confini comunali in cui realizzare la discarica (o le discariche) e i TMB necessari a chiudere il ciclo dei rifiuti sul proprio territorio.

Rifiuti, Roma verso il commissariamento: ma c'è il ricorso al Tar

La decisione era attesa per stasera, Roma Capitale ha però deciso di impugnare l’ordinanza regionale davanti al Tar: la nomina del commissario potrebbe dunque slittare in attesa del responso dei magistrati. “C'è un'ordinanza che chiede al Comune di fare un piano impiantistico e di indicare i luoghi dove si conferiscono i rifiuti, questo piano non è arrivato. Faccio un appello perchè trovo folle che si tolgano soldi a romani per portare i rifiuti in altre regioni italiane" - così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti a margine dell'inaugurazione dell'hub vaccinale di Porta di Roma. "Non voglio arrivare al commissariamento ma se Roma non presenta il piano, la Regione - avverte - dovrà fare qualcosa nei prossimi giorni".

Roma senza discarica: così l'emergenza è perenne

Quel che è certo è che la Capitale, se non ora a stretto giro, dovrà decidere dove trattare e smaltire i suoi rifiuti. La chiusura improvvisa della discarica di Roccasecca, invaso del frusinate di cui si serviva anche Roma, ha fatto riemergere tutta la fragilità del sistema già messo a dura prova dall’incendio che ha distrutto e reso totalmente inagibile il TMB Salario. Era il 2018. Da allora poco o nulla è stato fatto per dare un impulso al ciclo dei rifiuti, per renderlo virtuoso. Impianti obsoleti e mai realizzati, differenziata ferma al palo. Roma è costretta a rivolgersi ad altre regioni e anche all’estero. 

La Capitale non è autosufficiente: rifiuti di Roma verso il TMB di Guidonia 

Se il piano industriale di Ama punta sui due impianti di compostaggio, a Cesano e Casal Selce, i cui tempi sono però ignoti. Sulla realizzazione di un nuovo TMB al posto di quello di Rocca Cencia che il Campidoglio vuole trasformare in un sito per il multimateriale, con Raggi a voler utilizzare per il trattamento dei rifiuti anche il TMB di Cerroni a Guidonia, a Roma manca comunque lo sbocco finale: la discarica. L’ipotesi di Monte Carnevale è tramontata. Il Campidoglio ha ribadito a più riprese che a Roma non esistono aree idonee, se non in zone già compromesse dal punto di vista ambientale, per ospitare gli invasi richiesti. 

I rifiuti di Roma verso il TMB di Cerroni a Guidonia, ma il sindaco grillino chiude le porte a Raggi

Rifiuti, eterni ritorni: da Colleferro a Falcognana, dove vanno gli scarti di Roma?

Piuttosto, secondo Palazzo Senatorio, così scrive l’Agenzia DIRE, si potrebbe e dovrebbe tornare a utilizzare la discarica di Colleferro, chiusa a gennaio del 2020 (col placet della Regione) quando c'erano ancora spazi residui per 250mila tonnellate, sufficienti ad andare avanti per un altro anno. Tra le alternative percorribili i soliti siti noti: fuori dal confine comunale, ma nell’Ato di Roma, c’è l'area di Magliano Romano in via di autorizzazione. Va nella direzione percorsa dal Campidoglio secondo cui Roma per smaltire i suoi rifiuti può avvalersi anche della provincia, non solo di aree nel proprio comune come sostiene invece la Regione. 

Per quanto riguarda l’analisi di siting sulle attività già esistenti ecco riemergere le ipotesi relative all'impianto di smaltimento del fluff delle auto rottamate a Falcognana o le discariche di inerti presenti sull'Ardeatina. In passato le proteste del territorio hanno respinto con fermezza l’arrivo della discarica: una scelta sicuramente scomoda per un’amministrazione prossima alle elezioni, meno forse per un commissario. Sulla nomina però al momento tutto tace, c’è di mezzo anche il Tar. 

La questione rifiuti, oltre la crisi sulle strade della città, riaccende lo scontro tra Campidoglio e Regione. Proprio a sei mesi dalle elezioni con Raggi già candidata e Zingaretti, secondo i rumors, pronto a prendere parte alla corsa. 
 

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