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Caos rifiuti, il piano di Gualtieri: oltre 600 nuovi netturbini e pugno duro sulla raccolta dei privati

Risolta la questione degli sbocchi relativa alla chiusura temporanea del tmb di Aprilia. In via di definizione un nuovo accordo con Acea per posticipare i lavori di manutenzione nel termovalorizzatore di San Vittore

Saranno 655 gli operatori ecologici assunti entro la fine dell'anno in Ama, 385 entro la fine di luglio, i restanti entro dicembre. Ecco i numeri emersi dall'incontro di ieri in Campidoglio, un tavolo di confronto tra il direttore generale dell'azienda addetta all'igiene urbana della città, Andrea Bossola, il capo di gabinetto del sindaco, Albino Ruberti, e le organizzazione sindacali di Cgil Fp, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Fiadel. 

Al centro della discussione il rafforzamento del personale, specie quello addetto a pulizia e spazzamento. Una necessità da tempo nota ma resa ancor più urgente dalla crisi della raccolta che sta colpendo la città da un paio di settimane, con rifiuti ammassati sui marciapiedi dal centro alla periferia. Da una parte la sovrapproduzione di rifiuti dell'ultimo mese, con dati che superano il periodo pre pandemia, dall'altro la mancanza di sbocchi sufficienti per gli scarti da discarica. Nel mezzo la coperta corta del personale in Ama, che non riesce a sopperire alle carenze impiantistiche intensificando il lavoro. Da qui il pressing dei sindacati per accelerare le procedure di assunzione dei vincitori degli ultimi due concorsi banditi dall'azienda. E l'incontro di ieri che, a detta del Campidoglio, "ha registrato la piena convergenza" tra le parti. 

Gli sbocchi negli impianti

Sul fronte impianti sembrerebbe risolta invece la questione degli sbocchi da trovare per i prossimi 10 giorni data la chiusura per manutenzione del tmb di Rida Ambiente ad Aprilia. Una parte di immondizia verrà trattata dall'impianto Saf di Frosinone e un'altra dall'emiliana Hera. In via di definizione, secondo quanto risulta a RomaToday, anche un nuovo accordo per aumentare i conferimenti nella discarica di Viterbo e nel termovalorizzatore di Acea a San Vittore. Qui verranno posticipati i lavoratori di manutenzione in programma, per venire incontro alle esigenze della Capitale. 

La lettera ai privati delle und

Altro punto fondamentale del piano del sindaco Gualtieri per risolvere la crisi rifiuti e assicurare ai romani un'estate libera dall'immondizia, interessa la raccolta presso le utenze non domestiche (und, in gergo tecnico) e nello specifico gli esercizi di somministrazione di cibo e bevande. Tra le ragioni delle difficoltà del servizio nelle zone centrali cittadine ci sono anche, e soprattutto, i sacchetti ammassati sui marciapiedi fuori da bar e ristoranti e i passaggi effettuati per raccoglierli che non sembrano bastare mai. 

"Si richiede massima attenzione al fine di garantire la regolarità del servizio presso le und ubicate nelle aree di movida, nei territori più centrali e nelle zone maggiormente frequentate da turisti e dai cittadini di Roma Capitale" si legge in una comunicazione inviata da Ama alla società Teorema Spa, responsabile della raccolta nel I, XI, XII e XIII municipio. Si chiede anche di comunicare la disponibilità ad ampliare il servizio incrementando i passaggi "in orari diversi da quelli indicati nel calendario di raccolta,  a integrazione del servizio programmato". Insomma, una richiesta aggiuntiva che prevede anche controlli serrati sull'attività svolta dai privati, con promessa di multe salate in casi di disservizi. 

Senza contare che dal 13 giugno, sempre per le utenze non domestiche, parte il nuovo appalto. A Trastevere verrà intensificato il servizio privato, liberando 10 flotte Ama su altri territori. Altre 10 flotte saranno poi recuperate dalla chiusura delle scuole.  

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