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Rifiuti, si decide sulla discarica: intanto Raggi li trasborda a Roma nord

L'assessora Ziantoni fa sapere che è stata firmata una nuova ordinanza per il trasbordo a Saxa Rubra, il Municipio XV: “Non sappiamo dettagli, pronti a ennesimo sforzo chiesto”. Camion Ama dove il territorio chiede servizi

Cinque giorni, poi dovrà essere chiaro dove sorgerà la discarica per i rifiuti di Roma. E’ ancora una volta corsa contro il tempo, e scontro tra Comune e Regione, per tirare fuori la Capitale dall’ennesima crisi dei rifiuti

La discarica di Roma in provincia

Mentre in città la situazione è esplosiva tra montagne di immondizia a terra e decine di cassonetti dati alle fiamme, c’è attesa per la consegna da parte della Città Metropolitana della cartografia delle aree bianche, quelle idonee ad ospitare impianti di smaltimento e di trattamento dei rifiuti. “Nessuna nel territorio della città”, ossia nei confini del comune - si è affrettato a dire il capogruppo M5S in Assemblea Capitolina e delegato ai Rifiuti della Città Metropolitana di Roma, Giuliano Pacetti. Tiene la barra dritta il Campidoglio che, tramontata la contestata apertura di Malagrotta 2 a Monte Carnevale, non ha mai nascosto la volontà di mettere la discarica di Roma in provincia. 

Il trasbordo dei rifiuti a Saxa Rubra

Intanto, così ha fatto sapere l’assessora ai Rifiuti di Roma Capitale Katia Ziantoni, la sindaca Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza per attivare il trasbordo nell’area di Saxa Rubra, “per facilitare e velocizzare ulteriormente la raccolta dei rifiuti impattando il meno possibile sul territorio”. Un modo per liberare parte delle strade della Capitale dalle montagne di immondizia che restano per giorni sotto al sole, dietro e davanti i cassonetti, lungo marciapiedi e piste ciclabili. L’intento è quello di provare a velocizzare la raccolta, ottimizzando il numero di mezzi operativi nei quartieri. 

Che cos'è il trasbordo dei rifiuti

L'ordinanza di Raggi mai arrivata negli uffici del XV

Un’ordinanza che però negli uffici del Municipio XV ancora non è arrivata. Probabilmente ricalcherà quella del luglio 2019: nel piazzale all’ombra della Rai massimo 300 tonnellate di rifiuti al giorno per un periodo definito, all’epoca furono 180 giorni. “Ma qui il trasbordo non si è mai fermato” - protestano i residenti di Saxa Rubra. 

Una decisione, quella del Campidoglio, calata dall’alto. Nessun dialogo nè preavviso al Municipio XV che pure è guidato dalla giunta grillina del presidente Stefano Simonelli. “Siamo in una situazione emergenziale, il momento complicato ci impone di fare uno sforzo. L’ennesimo chiesto sempre al nostro territorio” - c’è un pizzico di polemica nelle parole del minisindaco a RomaToday. “Gli eventi che già due anni fa avevano portato all’apertura dell’area di trasbordo, oggi si sono riproposti. Non ho ancora ricevuto l’ordinanza della Sindaca ma credo che consoliderà una situazione che qui, di fatto, come detto anche dai residenti, non si è mai modificata”. Non nasconde l’amarezza Simonelli. L’area di trasbordo “temporanea” di Saxa Rubra, è diventata perenne: eppure per quel piazzale il Quindicesimo aveva ben altri programmi. lo ha ribadito a più riprese anche il parlamentino di via Flaminia, 872. “Vorremmo farne un parcheggio pubblico a servizio dei pendolari e degli utenti che utilizzano questo snodo” - ha ricordato Simonelli. Si perchè a Saxa Rubra si incontrano i capolinea di Atac e Cotral con la fermata della Ferrovia Roma Nord. Diversi gli interessi su quel piazzale che oggi ospita il trasbordo dei rifiuti. Nelle settimane scorse il sopralluogo dei vertici di Cotral che lo vorrebbe utilizzare per ampliare e delocalizzare il capolinea davanti alla stazione ferroviaria di Saxa Rubra. C’era poi anche l’ipotesi di portare li il deposito giudiziario di Ponte Milvio, quello fatiscente sotto la Farnesina. Tra i progetti pure quello di dividere il piazzale: da una parte i posti auto, dall’altra una micro isola ecologica in un territorio, grande come il comune di Milano, che al momento ne conta solo una a La Storta.

Per adesso però Saxa Rubra si arrende al trasbordo. “Se l’ordinanza conferma quanto prescritto in quella precedente, ossia il divieto di posare a terra i rifiuti e l’obbligo di pulizie costanti e quotidiane, non ci saranno criticità. Un servizio - ha detto Simonelli - se gestito bene riesce ad avere equilibrio tra rispetto del territorio ed efficacia”. 
 

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