Rifiuti, poteri speciali per Marino e Zingaretti: dalla commissione in Senato arriva l'ok

Tornano i poteri speciali per la gestione dei rifiuti a Roma e nel Lazio. È sempre più vicina l'approvazione del dl competitività approvato ieri in commissione Ambiente e Industria al Senato che ora passerà all'esame dell'Aula di Palazzo Madama dove potrebbe ricevere il via libera con il voto di fiducia. Tra le novità del decreto infatti la possibilità per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e per il sindaco Ignazio Marino di adottare "per motivi di eccezionale e urgente necessità" ad "ordinanze contingibili e urgenti" compresa la requisizione in uso degli impianti.

A Roma e nel Lazio, dopo anni di commissariamento, quindi torna la possibilità per gli amministratori locali di ricorrere a misure emergenziali per la gestione del ciclo dei rifiuti.“Uno strumento legislativo aggiuntivo” per il sindaco Ignazio Marino che, anche nelle scorse settimane, non ha mai nascosto la volontà di ricorrere, in caso di bisogno, alla requisizione di impianti di trattamento dei rifiuti.

Intanto ieri, dopo il sopralluogo al nuovo impianto di tritovagliatura a Rocca Cencia, il primo cittadino ha dichiarato di voler proseguire sulla medesima strada. Al termine della riunione della direzione del Pd del Lazio, che si è tenuta ieri presso la sede nazionale del Pd, ha reso noto di aver già chiesto al presidente dell'Ama Daniele Fortini di interessarsi al noleggio di un altro macchinario. Il motivo è semplice: evitare che di fronte a guasti temporanei degli altri impianti Roma non riesca a trattare i propri rifiuti causando lo spettacolo che si è verificato poche settimane fa. Prima però bisogna pensare a mandare in azione il tritovagliatore installato a Rocca Cencia.  Nei prossimi giorni Marino firmerà l'ordinanza per poterlo utilizzare.