Rifiuti, Ama in ritardo manda Roma sull’orlo dell’emergenza: 100 tonnellate in più a Viterbo
Nuova ordinanza della Regione Lazio, più scarti verso la discarica di Viterbo: "L'atto si è reso necessario a causa dei ritardi di Ama nella definizione degli accordi interregionali”
Nuova ordinanza della Regione Lazio in materia di gestione dei rifiuti. Il provvedimento firmato dal presidente Nicola Zingaretti ordina ai TMB di Malagrotta, quelli della E.Giovi gestiti da un commissario, di conferire ulteriori 100 tonnellate al giorno di scarti prodotti presso la discarica Ecologia Viterbo srl.
Rifiuti, nuova ordinanza: 100 tonnellate in più a Viterbo
Un provvedimento adottato “al fine di evitare l’interruzione del pubblico servizio”. “L’atto - si legge nell’ordinanza - si è reso necessario a causa dei ritardi di Ama nella definizione degli accordi interregionali”.
Eppure ieri anche l’opzione dei rifiuti di Roma, proprio 100 tonnellate al dì, a Napoli sembrava “superata” con Ama a comunicare di aver trovato ulteriore capienza presso un proprio fornitore fuori regione “già contrattualizzato e attivo”.
Roma senza impianti, Ama in ritardo: i rifiuti finiscono a Viterbo
Il punto resta sempre lo stesso: la non autosufficienza di Roma nel chiudere il ciclo dei rifiuti sul proprio territorio. Manca la capacità di smaltimento in discarica nel sub ambito di Roma Capitale e, dopo lo stop di Roccasecca per massima capacità raggiunta, la città della crisi eterna non sa dove smaltire i suoi scarti.
Nel mezzo i ritardi per le soluzioni alternative. “Né AMA né E.Giovi hanno comunicato di aver perfezionato contratti ulteriori rispetto a quelli vigenti, per almeno 100 t/g di scarti per raggiungere l’autosufficienza impiantistica in termini di trattamento e smaltimento dei rifiuti di Roma Capitale, come ordinato, allo scopo di garantire la stabilità del complessivo sistema di gestione del ciclo dei rifiuti” dall’ordinanza del 1 aprile.
Da qui il nuovo provvedimento della Regione Lazio che sarà valido, come il precedente, fino al prossimo 20 aprile. Per non lasciare Roma con i rifiuti a terra il gestore dell’ impianto di smaltimento Ecologia Viterbo srl (Viterbo), dove appunto arriveranno 100 tonnellate al dì in più, dovrà garantire “la massima operatività, con turni ulteriori di lavoro anche nei festivi e prefestivi, per soddisfare le richieste di smaltimento sopra indicate”. Considerata l’emergenza e l’urgenza e nelle more della fissazione della tariffa da parte della Regione Lazio, dovrà applicare, in via provvisoria e fino al 20 aprile, la stessa tariffa applicata dalla MAD di Roccasecca, fatti salvi i conguagli. Sarà Arpa a dover verificare il rispetto delle prescrizioni impartite.