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Malagrotta: rimpallo tra Alemanno e Polverini, manca la soluzione

Alemanno: "Polverini mi ha garantito che presto ci saranno le decisioni in merito." Polverini: "Alemanno non può avervi detto questo. Io ancora ufficialmente non ho ricevuto nulla"

alemanno2_3Al termine dell'incontro con la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, il sindaco Alemanno fa il punto della situazione, ma dopo le sue dichiarazioni sembra esserci una discrepanza rispetto a quelle di Polverini.
"Abbiamo parlato di rifiuti, di Malagrotta e del sito alternativo. Ho portato il punto di vista del comune sul problema della chiusura della discarica e della sua alternativa. Bisogna fare molto rapidamente e Polverini mi ha garantito che adesso - ha aggiunto Alemanno - esaminerà la situazione e nel giro di poco tempo ci saranno le decisioni in merito che eviteranno problemi per Roma e il Lazio". Sui siti alternativi Alemanno ha spiegato che "questo fa parte delle competenze regionali, sarà la Polverini a parlarne".

A margine di una conferenza stampa sulla sanità in merito all'incontro avuto pochi minuti prima con il sindaco di Roma Gianni Alemanno, Renata Polverini dichiara: "Alemanno non può avervi detto questo. Se l'ha fatto, probabilmente, ha sottinteso che lui non ci darà il sito. Ma io ancora ufficialmente non ho ricevuto nulla". La dichiarazione è stata resa quando le è stato fatto notare come il sindaco avesse spiegato che la competenza per l'individuazione del nuovo sito di Malagrotta fosse regionale. Parlando in generale dell'incontro, Polverini ha spiegato che è stato "fattivo, abbiamo parlato chiaramente molto della questione dei rifiuti, anche perché siamo in prossimità della fine dell'anno, e di altre questioni di natura strategica che riguardano la Regione e la Capitale".

Commentano le due dichiarazioni tra sindaco e presidente della regione i Verdi:  "E' deprimente assistere al rimpallo di responsabilità tra la presidente della Regione Lazio Renata Polverini e il sindaco di Roma Gianni Alemanno in merito alla questione rifiuti. E lo è ancora di più, perché uno parla di una nuova discarica e l'altro di nuovi inceneritori, senza che si intraveda l'ombra di una gestione diversa, che punti tutto su diminuzione della produzione del rifiuto, riuso e differenziata". E' quanto afferma il presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio. "Il linguaggio di Polverini e Alemanno - aggiunge - è vecchio, come le soluzioni che propongono, lontane anni luce da quelle adottate in tutti i paesi civili. Noi facciamo proposte concrete, come la liberalizzazione del servizio di gestione della differenziata. Purtroppo però sentiamo ancora parlare di nuove discariche, mentre è urgente dichiarare lo stato di elevata criticità ambientale per la zona di Malagrotta. Chiediamo subito una spiegazione - conclude Bonessio - al perché i 4,5 milioni già stanziati e destinati a interventi straordinari di risanamento non siano stati ancora utilizzati".

Non finisce qui e le polemiche sui rifiuti continuano: "Presidente Polverini, i problemi di Roma non possono scaricarsi sulla provincia. Nei prossimi giorni lei dovrà prendere una decisione sul sito alternativo alla discarica di Malagrotta. Alcuni organi di stampa continuano ad indicare il territorio di Riano come possibile alternativa. Tale scelta è del tutto fuori luogo, oltre che inopportuna e inadeguata". E' quanto si legge in una lettera aperta indirizzata dalla FdS di Riano al presidente della Regione Lazio Renata Polverini. "Riano - si legge nella lettera - ha già tanti problemi irrisolti dal punto di vista ambientale e sanitario, dalle cave di tufo ai fusti tossici interrati, per cui aggiungerne un altro, e di tali dimensioni, sarebbe una scelta irresponsabile. Significherebbe uccidere un territorio già penalizzato e in sofferenza, già martoriato dal punto di vista edilizio e già mortificato dalle inchieste sui rifiuti tossici e dell'abusivismo".

Anche il Pd dice la sua sull'argomento: "Alemanno si assuma finalmente le sue responsabilità sulla questione dei rifiuti. Sono infatti due anni e mezzo che il sindaco fa proclami anche su questo tema e ora scopriamo che non ha ancora individuato il sito alternativo a Malagrotta e che addirittura ha chiesto di risolvere la questione alla Regione Lazio, con il rischio che Roma diventi come Napoli". Lo dice in una nota il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli. "Da quando ha assunto il suo incarico - aggiunge - abbiamo assistito solamente all'assunzione di 4.000 persone (cubiste, ex-estremisti di destra, segretarie e amici degli amici) nelle aziende del Comune di Roma. Per il resto dal sindaco solo chiacchiere e distintivo. Ora l'ennesimo bluff sui rifiuti e con il disperato tentativo di passare il cerino nella mani del presidente della Regione Lazio".

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