L'Emilia salva Roma dalla crisi rifiuti: prenderà 11mila tonnellate in 15 giorni
Prime criticità in città, a due settimane dalla chiusura della discarica di Albano. Alfonsi: "Stiamo monitorando e intervenendo"
L'ennesima crisi rifiuti è scongiurata, almeno per i prossimi 15 giorni, grazie all'Emilia Romagna. Undicimila tonnellate di scarti prodotti dagli impianti di trattamento meccanico biologico della E.Giovi a Malagrotta finiranno negli impianti di smaltimento della Hera Ambiente, riuscendo così a sopperire al vuoto lasciato dalla chiusura della discarica di Albano.
Sequestrata all'interno di un'indagine della Gdf per l'assenza della fideiussione a garanzia delle attività post mortem sulla cava (bonifica e capping), documento necessario al rilascio delle autorizzazioni, non è detto che la discarica dei Castelli riapra a breve. Accogliendo 1000 tonnellate di scarti della Capitale, la sua chiusura ha scatenato subito l'allarme. Dopo giorni di tavoli aperti e interlocuzioni varie, la soluzione che garantirà la piena regolarità della raccolta è stata trovata.
Qualche criticità per le strade, con i primi cassonetti pieni, si cominciava già a intravedere, specie in I, III, XIII e XIV municipio. "Sono state causate dalla necessità dell'azienda di riallineare la propria logistica in conseguenza della ridotta capacità di trattamento degli impianti dovuta al sequestro provvisorio del sito di Albano" ha spiegato l'assessora ai Rifiuti Sabrina Alfonsi. "Continueremo a monitorare costantemente l'andamento della raccolta e ad attivare gli interventi che si dovessero rendere necessari".
Un quadro che si ripropone ciclicamente per Roma quello dell'incapacità degli impianti di smaltimento rifiuti attuali di rispondere alle esigenze cittadine. Una continua rincorsa alla ricerca di sbocchi di privati con annessi costi esorbitanti di trasferimento. Al momento, oltre alle disponibilità aggiuntive offerte da Hera Ambiente, con 30 viaggi aggiuntivi a settimana, verranno conferite anche 150 tonnellate nell'impianto di Frosinone gestito dalla Saf. Inoltre Ama starebbe partecipando alla seconda gara di Invitalia per il conferimento dei rifiuti a Bolzano, circa 20 viaggi a settimana, per un totale di 500 tonnellate, rifiuti che poi verranno portati anche in paesi fuori dall'Italia, come l'Olanda e la Germania.
Il tutto nelle more del cambio di passo promesso dal sindaco Gualtieri con nuovi impianti che garantiscano la chiusura del ciclo rifiuti sul territorio. Tra questi, anche, una o due discariche di servizio in città. Dove? Il sito previsto per la realizzazione non è ancora noto, potrebbe però svelarlo il sindaco Gualtieri il prossimo 7 aprile, durante un Consiglio straordinario sul tema rifiuti.