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Rifiuti, Gualtieri: "Abbiamo evitato la crisi di Natale, ma Roma non è pulita come merita"

Il sindaco tira le somme del piano di pulizia straordinaria partito a inizio novembre. E prende un altro impegno: "Di qui a sei mesi puntiamo a razionalizzare i servizi di raccolta e pulizia"

La macchina è stata stressata "al massimo delle sue forze", ora Roma "è più pulita". Certo rimangono criticità in diversi quartieri che verranno risolti entro massimo sei mesi. Il sindaco Roberto Gualtieri, nel corso di una conferenza stampa indetta con il suo assessorato ai rifiuti e con l'amministratore unico di Ama,  ha tirato le somme del piano di pulizia straordinaria avviato a inizio novembre per ripulire Roma dall'ennesima crisi della raccolta rifiuti. Entro Natale era il termine fissato dal primo cittadino, che ora si è preso i meriti dell'operazione pur riconoscendone i limiti.

Una macchina a pieno regime

"La città non è ancora pulita come meriterebbe, ci sono zone dove rimangono criticità. Il nostro impegno è stato però decisivo su tre fronti -  ha spiegato il sindaco in conferenza stampa - abbiamo evitato una crisi a Natale, abbiamo portato la macchina a pieno regime, e avviato una fase di cambiamento iniziato in questi due mesi di lavoro".

Il piano straordinario

Quali sono i risultati prodotti in questi due mesi? Il piano messo in campo, com’è stato spiegato durante la conferenza stampa, ha consentito interventi di rimozione del 25% delle microdiscariche segnalate ed hanno permesso la pulizia e lo spazzamento di 1200 strade, attività di cui si è occupata Ama; ha inoltre garantito la cura del verde e lo sfalcio delle piante infestanti da parte del dipartimento ambiente e la disostruzione di tombini e caditoie grazie al lavoro degli operai del Simu. Così la task force attivata dal comune, con un primo investimento di 40 milioni già interamente impiegato, ha portato dei miglioramenti sul piano della pulizia e del decoro.

Le criticità ereditate

La condizione di partenza, è stato spiegato, non era semplice. L’amministrazione si  è infatti trovata a dover affrontare una serie di criticità. Lo stop di un impianto di raccolta a Frosinone, avvenuta nella fase di avvio dei piano, ha complicato il compito a chi aveva promesso di ripulire una città in cui vengono raccolte 3mila tonnellate di rifiuti al giorno. Ma è stato superato grazie all’incremento dei quantitativi conferiti all’impianto della Deco, in Abruzzo, ed anche per effetto del nuovo accordo con un impianto a Mantova. 

Le utenze non domestiche

Un altra importante criticità che è stata sottolineata ha riguardato la gestione delle utenze non domestiche (Und). Perchè, a partire dalla scorsa primavera, si è registrata una progressiva riduzione della loro raccolta da parte di Ama. C’è stata una sorta di “rompete le righe dei commercianti – ha spiegato il sindaco – che stanno scaricando qualsiasi cosa nei cassonetti delle utenze domestiche”. Per affrontare questo problema, dal 13 dicembre sono state coinvolte più di 10mila utenze, attraverso un processo che ha previsto una razionalizzazione ed un aumento della frequenza dei passaggi e la contestuale sostituzione dei cassonetti. Operazioni avviate a partire dal quartiere Prati, nel municipio I, dov'erano  state segnalate forti criticità, ora in via di miglioramento. Più di recente la cosiddetta “reingegnerizzazione del servizio per le unità non domestiche” ha riguardato anche altri municipi, lungo le direttrici principali del commercio a partire da quelle del VII municipio, vale a dire via Magna Grecia, via Tuscolana e via Appia Nuova.

Il lavoro di Ama

Nel cercare di riportare il decoro in città, è stato segnalato anche l’impegno profuso da Ama che in conferenza stampa era rappresentata dal suo amministratore unico Angelo Piazza. L’azienda municipalizzata ha garantito un incremento della raccolta settimanale pari a quasi 2mila tonnellate da inizio novembre ad oggi (passando da 16mila a 18mila). Sono inoltre state rimosse 25 piccole discariche sulle 100 segnalate che saranno comunque bonificate entro febbraio 2022. Da segnalare anche il prossimo arrivo di nuovi cassonetti, al ritmo di 400 la settimana, a partire dall’area di Prati già dalla fine delle festività natalizie.

Più uomini e mezzi

Importante è stato anche l’ammodernamento dei mezzi, con 160 nuovi mezzi a vasca, che a gennaio aumenteranno di altre 130 unità. E sul piano della produttività, anche per effetto di una concertazione avviata con i sindacati, è stato registrato un incremento medio delle presenze, nelle prime settimane di dicembre, pari all’8%. Inoltre “Abbiamo riqualificato 50 persone inidonee alla raccolta, anziché lasciarle senza far niente: aiuteranno i cittadini e, con funzione di presidio, consentiranno d’indirizzare alcuni tipi di rifiuti” ha spiegato Angelo Piazza, che ha inoltre ricordato che a breve arriveranno  nuovi innesti di personale. Anche la logistica interna dell’azienda è stata riorganizzata, attivando il tritovagliatore di via dei Romagnoli, nel municipio X e potenziato l’apertura degli 11 centri di raccolta grazie anche all’incremento di operai e tecnici.

Il piano ed i fondi

A tirare le somme del piano straordinario messo in campo in meno di sessanta giorni, ha provveduto anche l'assessora ai rifiuti Sabrina Alfonsi.“Su 1.200 strade su cui siamo intervenuti  - ha ricordato - abbiamo sanificato oltre 500 cassonetti, spazzato le strade, potatura alberi e pulito le caditoie . Il piano è intervenuto su 17 zone, 4 in più di quelle annunciate": E' stato poi fatto un annuncio importante, riguardo ai prossimi intereventi. Perchè, ha promesso Alfonsi "non ci sarà più il problema dì lasciare in strada i rifiuti che non si sapeva dove portare". Ed in merito alle risorse l'assessora ha dichiarato che sono stati  "individuati 32 milioni che non erano stati impiegati, 3 milioni per la manutenzione del verde che non erano stati individuati ma che dimostrano che i fondi c'erano".

L'impegno preso

In conclusione, è stato un azzardo promettere di ripulire la città entro Natale? Non per il sindaco. Perchè “non è stata una promessa ma un impegno” quello fatto all'inizio del mandato ha chiarito Gualtieri, che ha ricordato che ora “Roma è più pulita” anche se “certamente va consolidato questo impegno, va continuata la pulizia”.“ Questo è un punto dì partenza, ci attendono diverse tempistiche: estendere, consolidare e migliorare con una reingegnerizzazione dei servizi dì raccolta e lavaggio nei prossimi 2-6 mesi. Metteremo quindi a bilancio le risorse aggiuntive, a partire dai 40 milioni dì partenza. Successivamente, nella fase dì medio lungo periodo, interverremo su tutte le zone e amplieremo gli impianti. Per far questo faremo un'analisi del fabbisogno impiantistico e da qui a 5 anni lavoreremo alla fase di chiusura del ciclo dei rifiuti, contemporaneamente modificheremo la Tari, che è un obiettivo dì questa consiliatura”.


 

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