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Sui rifiuti è lite in maggioranza. Il Pd fa quadrato intorno a Gualtieri: "L'esercito non serve"

I democratici respingono la richiesta partita dall'esponente di Sinistra civica ecologista, presidente dell'VIII municipio, Amedeo Ciaccheri

Frizioni nel centrosinistra sul tema rifiuti. L'ala più a sinistra dell'alleanza che governa il Campidoglio, tramite il presidente dell'VIII municipio Amedeo Ciaccheri, ha chiesto a Gualtieri l'esercito, o comunque "mezzi straordinari" per ripulire i territori sfiancati dalla crisi. In linea anche la minisindaca del XIII municipio Sabrina Giuseppetti. In risposta gli eletti del partito democratico hanno subito fatto quadrato intorno al sindaco, respingendo l'ipotesi di rivolgersi a forze militari e ribadendo "piena fiducia" nei confronti del primo cittadino e del suo piano d'intervento. 

Territori in sofferenza

Con la crisi innescata dall'incendio al tmb di Malagrotta, la città è sfiancata da una raccolta che va a rilento da settimane. Strade piene di immondizia con odori nauseabondi stanno mettendo in seria difficoltà i territori. Tanto che gli amministratori locali, in prima linea, non sanno più come affrontare le proteste dei cittadini. Il sindaco, contando soprattutto sulla riapertura della discarica di Albano, ha promesso di risolvere la questione in sette giorni. 

"Serve l'esercito" 

"L'emergenza richiede un salto di qualità immediato nelle risposte, ne va della salute e della dignità delle nostre comunità territoriali sottoposte a una situazione drammatica" ha commentato, con tanto di lettera al sindaco, il presidente dell'VIII municipio Amedeo Ciaccheri. "Si metta in campo mezzi straordinari, finanche l'esercito per riportare la normalità a una città fiaccata". Anche la presidente del XIII municipio, Sabrina Giuseppetti ritiene che la situazione sia  "non più risolvibile con i soli mezzi dell'Ama. Bisogna arrivare al punto zero ma per farlo, per non avere più i cumuli di immondizia, serve un intervento straordinario. Non so se l'Esercito o aziende specializzate". 

La replica del Pd

Parole che in tanti non hanno digerito, tanto da spingere i fedelissimi di Gualtieri a ribadire al sindaco piena fiducia. "Diciamo no alla richiesta di intervento dell'esercito. Una proposta irricevibile, perché Roma sta iniziando con le sue gambe e le sue forze ad imboccare il percorso della normalità nella gestione dei rifiuti che produce" tuonano la capogruppo dem Valeria Baglio e il presidente della commissione Ambiente Giammarco Palmieri. "Il ricorso a misure emergenziali e straordinarie rappresenterebbe nei fatti il riconoscimento che intralciare il lavoro dell'amministrazione ha i suoi effetti". 

Si accodano anche i consiglieri comunali Andrea Alemanni e Antonio Stampete: "La situazione rifiuti non richiede nessun intervento militare. Il vasto incendio del Tmb di Malagrotta ha creato disagi e rallentamenti nella raccolta ed i disagi sono innegabili, ma il Campidoglio ha già iniziato ad adottare azioni per mettere fine a questo momento emergenziale e per tornare alla normalità". 

Poi in serata la nota congiunta dei presidenti Pd dei municipi di Roma. "Non c'è bisogno di interventi dell'esercito per risolvere l'emergenza rifiuti causata dal drammatico incendio di Malagrotta. Sosteniamo e partecipiamo con piena e totale fiducia al difficile lavoro portato avanti dal sindaco e dalla giunta per uscire in fretta dalla difficile situazione attuale". 

I precedenti

Non è la prima volta che la grande questione rifiuti crea malesseri all'interno della maggioranza in Campidoglio. Altro tema che tutt'ora mette alla prova la tenuta dell'alleanza è il termovalorizzatore che Gualtieri vuole come asse centrale del suo piano rifiuti. Contrari Europa Verde, Roma Futura, Sinistra civica ecologista, forti del sostegno della Cgil e degli ambientalisti di Legambiente. 

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