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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Rifiuti, la giunta Raggi cambia idea: "Roma ha retto. Per l'Emilia non parte nessun camion"

Il presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco (M5S): "Portare i rifiuti in Emilia Romagna costa oltre 180 euro a tonnellata"

Sull'emergenza rifiuti il Movimento Cinque Stelle rompe il silenzio e cambia ancora le carte in tavola: non porterà più i rifiuti in Emilia Romagna. Dopo la richiesta fatta dall'Ama alla Regione Lazio lo scorso 7 dicembre e dopo aver avuto l'ok dalle varie amministrazioni emiliane, si scopre che portare i rifiuti lontano da Roma costa troppo. Dietrofront e non per le polemiche. A metterci la faccia, o meglio le dichiarazioni, è Daniele Diaco, consigliere e presidente della commissione Ambiente che detta la linea alle agenzie di stampa, rispondendo alle polemiche provenienti dalla giunta Zingaretti: "Portare i rifiuti di Roma in Emilila Romagna costa oltre 180 euro a tonnellata. Per questo, e non per ragioni politiche, ancora nessun camion è partito da Roma per gli impianti emiliano-romagnoli".

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Secondo Diaco "la Capitale durante le feste ha retto bene. In tutto il periodo di festività l'azienda capitolina ha raccolto oltre 1.000 tonnellate di rifiuti in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e Roma sul fronte dei rifiuti ha retto bene, nonostante le note fragilità del sistema ereditate dal passato. Se sarà necessario utilizzarne uno o più di uno lo si farà nella massima trasparenza e in base al principio di maggior convenienza ed economicità". 

L'opzione preferita resterebbe quella della Toscana. Spiega Diaco: "Fino ad oggi non c'è un documento ufficiale che fa venire meno l’opzione della Toscana, più conveniente per la collettività dal punto di vista economico e geografico. Toscana e Abruzzo sono le due destinazioni scelte fin dall’inizio in base ai principi di prossimità ed economicità che permetterebbero risparmi all’Ama, quindi, alla città di Roma. D’altra parte, in un recentissimo confronto istituzionale con la Regione Lazio, lo stesso Assessore Buschini ha condiviso la nostra attenzione per i costi di trattamento e smaltimento. La temporanea attesa per una scelta definitiva è permessa anche da una situazione in netto miglioramento rispetto ai giorni delle festività natalizie, quando tradizionalmente aumentano i quantitativi di rifiuti".

La Toscana il 20 dicembre scorso, a seguito di un'inchiesta, ha deciso di interrompere l'accoglimento dei rifiuti di Roma. L'Abruzzo nel frattempo starebbe risolvendo beghe burocratiche che impedivano l'aumento del quantitativo prelevato dal Lazio. Nel frattempo ai quattro impianti in funzione a Roma (due di Ama e due di Colari) e ai vari siti del Lazio attualmente impegnati ad accogliere l'immondizia di Roma, si è aggiunto anche il tritovagliatore mobile di Ostia. 

La fine delle vacanze natalizie e la diminuzione dei rifiuti, dovrebbe dare una boccata d'ossigeno. La precarietà del ciclo dei rifiuti romano però resta.  

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