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Rifiuti: niente accordo sul post Malagrotta, convergenza sulla differenziata

La decisione attesa non c'è stata: il sito per la nuova discarica non è stato scelto. Pecoraro punta su Corcolle e Clini frena. Positivi invece gli assetti sulla differenziata

Fumata bianca sul sito che dovrà ospitare la nuova discarica e permettere la chiusura di Malagrotta. La decisione che si attendeva per ieri sera, al termine dell'incontro tra il ministro Clini, Zingaretti, Alemanno, Polverini e i rappresentanti del Prefetto, non è arrivata.
Mentre manca il sito, sembrano però esserci “convergenze” sulle modalità con cui avviare la gestione del ciclo dei rifiuti, ovvero puntare alla differenziata. Il ministro, infatti, ribadisce la volontà e la progettualità di uscire dal “sistema discarica” senza puntare a discariche nuove ma modificando le modalità di gestione. Modalità che pongono un nuovo problema da risolvere: quello sul tetto della differenziata che si deve raggiungere e qui entrano in gioco i dettami dell'Unione Europea, le esigenze e i limiti del Comune e quanto sancisce il Ministero.

Alemanno punterebbe ad abbassare il tetto della differenziata che dovrebbe raggiungere il 65%  entro il 2014, tetto che sta ponendo alcuni problemi alla firma del Patto sui rifiuti. Il Piano del ministro Clini, infatti, prevede accanto al superamento della discarica di Malagrotta,  il raggiungimento di alcuni obiettivi entro l'anno 2014, tra cui quello della differenziata e quello del conferimento, a regime, di non più del 20% dei rifiuti in discarica, tutti trattati.
In virtù di queste difficoltà Clini ha dichiarato che prima di arrivare alla firma: “Si stanno definendo i dettagli degli obiettivi e delle procedure."

Zingaretti, Alemanno e Polverini sembrano soddisfatti di quanto fatto fin ora, anche se il sito alternativo a Malagrotta non c'è e da da Bruxelles il prefetto-commissario Giuseppe Pecoraro insiste sul sito di Corcolle. Dalla Provincia si evidenziano i risultati ottenuti a Ciampino dove la differenziata è intorno al 65 %, Polverini offre il sostegno della Regione e Alemanno conferma l'impegno verso la differenziata purché le percentuali si abbassino.

Lo scontro vero e proprio, pur nell'ambito del dialogo istituzionale, rimane però sulla nuova discarica. Il sito che vorrebbe Pecoraro non è certo un mistero: Corcolle, ma il ministro non smette di ricordare al Prefetto che su quell'area pende un vincolo di salvaguardia territoriale che non può essere contravvenuto.

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