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Rifiuti, per la differenziata crescita lenta: Raggi la voleva al 70%, è inchiodata al 46

Il dato preconsuntivo relativo al primo semestre 2021, si registra un +1,23 rispetto all'anno scorso. Ama si accontenta: “Risultati positivi nonostante le difficoltà esogene, grazie all’impegno costante dei nostri operatori e delle famiglie romane”

La raccolta differenziata a Roma è al 46,15%. E’ questo il dato preconsuntivo, relativo al primo semestre 2021, rilevato dalle strutture tecniche di Ama. Lo slancio auspicato non c’è: i numeri sottolineano tutte le difficoltà di una città senza impianti adeguati, non autosufficiente e per questo alle prese con la perenne crisi dei rifiuti.

Rifiuti, la raccolta differenziata a Roma è al 46%

Raggi a inizio mandato aveva promesso per Roma “differenziata al 70% entro il 2021”, obiettivo ambizioso ma irraggiungibile tanto che, un bagno di realtà, ha costretto il Campidoglio ad abbassare l’asticella: “differenziata al 65% entro il 2024”. Rispetto ad oggi un aumento comunque considerevole, tanto più se si tiene conto della crescita lenta della differenziata a Roma: durante la consiliatura a Cinque Stelle è salita solo di tre punti percentuali. Nel 2016 era al 43%. Ma tutto è possibile: il sindaco Marino fece il +23% in due anni e mezzo. 

La raccolta differenziata di Roma cresce lenta

Il trend di crescita rispetto allo stesso periodo del 2020 è del +1,23%; +0,31% rispetto al primo semestre 2019. Ama si accontenta: “Nonostante le difficoltà oggettive causate prima dalla pandemia e, per tutta la seconda metà del semestre, dalla diminuzione complessiva di ricettività del sistema impiantistico, nel periodo sono state raccolte e avviate a recupero quasi 376mila tonnellate di materiali separati e conferiti dai cittadini con la differenziata: ben 25mila tonnellate in più rispetto all'analogo periodo dell'anno prima" - commenta l’azienda. 

Differenziata, Ama: "Risultati incoraggianti"

Da via Calderon de La Barca fanno sapere che in questa prima metà del 2021 sono particolarmente positive le performance relative a carta e cartone, con oltre 59 mila tonnellate raccolte (+4.400 tonnellate rispetto al 2020 e +4.000 rispetto al 2019), e ai rifiuti organici con 89.500 tonnellate raccolte (+13.700 rispetto al 2020). La raccolta del multimateriale (contenitori in plastica e metallo) e del vetro ha visto avviare a recupero in entrambi i casi circa 34.500 tonnellate di materiali.

"Questi risultati, frutto della collaborazione tra Ama e le famiglie romane, sono positivi e incoraggianti, anche e soprattutto alla luce dei fattori esogeni negativi che hanno caratterizzato questa parte dell'anno- sottolinea l'amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis. “I primi sei mesi del 2021, infatti, hanno visto prima il perdurare dell'emergenza sanitaria da Covid-19 e, da inizio aprile in poi, sono sopraggiunte le ben note difficoltà strutturali derivate dalla carenza di sbocchi per i flussi dei rifiuti urbani residui negli impianti regionali. Nonostante questi ostacoli, che producono inevitabili problemi a monte anche sugli altri conferimenti e prelievi, siamo riusciti a mantenere la raccolta differenziata in crescita grazie all'impegno costante di Ama, in primis dei suoi operatori ecologici, e di tanti cittadini che, in modo virtuoso e responsabile, hanno sempre continuato a separare e conferire correttamente i vari materiali". 

Di recente il Comune ha varato un piano per la sostituzione di 41mila cassonetti: cambiano anche i colori per l’identificazione delle pattumiere al fine di migliorare la raccolta differenziata, facilitando i cittadini nella separazione delle diverse tipologie di rifiuto urbano. Ma a Roma bisogna fare di più per lasciarsi alle spalle una crescita troppo lenta. 

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