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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Rifiuti, Di Maio: "Regione non autorizza impianti". La replica: "Basta con le bugie"

Anche il vicepresidente della Camera è intervenuto sul tema: "Regione non ha autorizzato Acea e Ama a sversare rifiuti in alcuni impianti". Zingaretti: "Cinque Stelle si prendano responsabilità"

Ancora sacchetti in strada e ancora accuse e scarica barile. Sul tema rifiuti il caos è su due fronti. In strada, dove la raccolta procede a ritmi incessanti per ripulire la città dopo giorni di marciapiedi-discarica, e nei Palazzi, dove non c'è tregua alle stilettate a mezzo stampa. Chi ha fatto fallire il sistema rifiuti romano, di chi sono le colpe, chi vuole o non vuole impianti di trattamento, chi ha dato o non ha dato autorizzazioni. 

Da una parte i Cinque Stelle capitolini che al grido di "no impianti, no discariche e no inceneritori" rivendicano un piano rifiuti incentrato esclusivamente sul riciclo e sulla raccolta differenziata, da portare "al 70% entro il 2021", attaccando la Regione su presunti permessi mai rilasciati per l'utilizzo di impianti fuori Roma, dai quali ad oggi non si può prescindere. Dall'altra i dem che ribadiscono la necessità di pensare a breve e medio termine: la crisi va risolta prima del 2021. Ad oggi il sistema si regge sul lavoro dei Tmb Ama, su quello a mezzo servizio degli impianti di Cerroni, e sul conferimento dei rifiuti lontano dalla Capitale. Troppo fragile, come dimostrato dall'ennesima crisi del sistema. 

La palla infuocata passa dal Comune alla Regione, da Zingaretti a Raggi, da Renzi a Grillo. L'ultimo a scomodarsi in ordine cronologico è il vicepresidente della Camera, Luigi di Maio. Ai microfoni di skytg24 ha ribadito in mattinata quanto già detto a più riprese dai colleghi del Movimento: "I danni sono stati provocati dalla Regione di Zingaretti, che non ha autorizzato Acea e Ama a sversare i rifiuti in alcuni impianti". Quali? Non viene specificato. E poco dopo arriva la nota stampa di replica dalla Pisana. 

"Il partito Cinque Stelle, oggi per voce di Di Maio, continua a fare gaffe e diffondere bugie. Per Acea infatti il procedimento è quasi concluso e la Regione, entro mercoledì, presenterà il parere sulla VIA. Di Maio dimentica però che l'impianto per poter funzionare ha bisogno anche di autorizzazione AIA, ma Acea non ha ancora presentato richiesta per averla, questione già sollevata e rilevata dall'assessore regionale ai Rifiuti, Mauro Buschini e comunicata all'assessore Pinuccia Montanari martedì 9 maggio". L'impianto in questione non è a Roma ma a San Vittore del Lazio, in provincia di Frosinone, ubicazione che "ribadisce lo schema di questi giorni: vogliono portare altri rifiuti nelle province". Dove troviamo i sindaci dei comuni sulle barricate. I rifiuti romani non li vuole nessuno. 

Per quanto riguarda Ama, continua la Regione, "è importante sottolineare che non ci sono richieste in atto se non quella per lo spostamento del tritovagliatore mobile ad Ostia presentata il 9 maggio, dunque in fase di istruttoria, come annunciato ieri in Consiglio regionale". Altra questione che nelle ultime ore ha sollevato polemiche e confusione tra i residenti del litorale. L'eventuale arrivo dell'impianto mobile di Ama (presente a Rocca Cencia) nel centro di via dei Romagnoli, a Ostia Antica, alle spalle di Dragona. La notizia è stata rivelata dall'assessore all'Ambiente regionale Buschini. Poi smentita dall'assessore Baldassarre - "nessun centro di raccolta" - e ancora ribadita da Buschini. Un braccio di ferro infinito. 

Mentre l'azienda dei rifiuti romana fa i salti mortali per pulire la città: turni rafforzati del 25 per cento, con già 3.700 tonnellate di immondizia raccolte in 24 ore e interventi speciali nel quadrante di Roma est, il più colpito dall'emergenza.

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