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Raccolta rifiuti / Grottarossa / Via di Grottarossa

Rifiuti “anomali” dall’ospedale, i camion dell’Ama restano bloccati: si inceppa la raccolta

L'impianto di conferimento ha riscontrato "anomalie radiometriche" dagli scarti del Sant'Andrea, verifiche in corso. Il Municipio XV placa gli allarmismi: "Nessuna scoria"

Anomalie radiometriche riscontrate nei carichi di rifiuti prelevati dall’ospedale Sant’Andrea in tre giornate distinte: prima il 19 e il 29 novembre, poi il 3 dicembre. Sacchi che non hanno passato il controllo del portale radiometrico e nemmeno l’ulteriore verifica attraverso strumentazione portatile effettuata dall’esperto qualificato in radioprotezione dell’impianto di conferimento. 

Anomalie radiometriche nei rifiuti raccolti al Sant'Andrea

Così i cinque mezzi Ama che avevano raccolto i rifiuti nei quali sono state riscontrate le anomalie sono stati sottoposti ad alcuni giorni di fermo per gli accertamenti del caso “con conseguente ripercussione - si legge in una nota del responsabile Ama del Municipio XV - sul servizio”. Già perchè quei veicoli della Municipalizzata in cui sono finiti gli scari del nosocomio romano sono rimasti fermi ai box, fuori dal già delicato sistema di raccolta. 

I camion di Ama restano fermi ai box: si inceppa la raccolta

Frena subito l’allarmismo il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, che sul caso ha convocato una riunione con Ama e i vertici dell’azienda ospedaliera: “Al netto delle ricostruzioni fantasiose sull'accaduto avvenute in queste ore, e del clamore che possono suscitare termini come 'radioattivo', vorrei chiarire che i rifiuti ospedalieri di tutte le strutture, compreso il Sant'Andrea - ha sottolineato il minisindaco - seguono tutt'altro percorso di smaltimento, procedura confermata anche nella riunione”. Probabilmente a far suonare il campanello d’allarme dei controlli radiometrici sono stati scarti sanitari, come garze e pannoloni geriatrici, mischiati con i rifiuti comuni. “Nessuna scoria ospedaliera” - tranquillizza Torquati. Tant’è che nel corso dell'incontro si è stabilito che nelle prossime ore sarà cura dei responsabili dell'ospedale Sant'Andrea, congiuntamente con Ama, verificare se e qual’è stata “la tipologia di rifiuto urbano che ha provocato l'innalzamento dei livelli di guardia, tanto da non essere accettato dai rilevatori dell'impianto”.

Il piano di pulizia di Gualtieri a rilento

Un altolà che ha inceppato la raccolta, quella che a Roma già procede a rilento. Il sindaco Gualtieri aveva promesso la città pulita entro Natale, per questo sono stati stanziati fondi straordinari e previsto anche un premio di produzione per i lavoratori Ama impegnati a colmare il gap di organico e strutturale che la Capitale si porta dietro da anni. Il tempo stringe, le strade e i marciapiedi sono ancora invasi dai rifiuti.

Ci mancava solo il rallentamento a causa dell’immondizia con anomalia radiometrica. “Continuerò ad essere a disposizione di Ama e Sant'Andrea per aiutare a risolvere la questione, anche al fine - ha concluso Torquati - di non generare inutili allarmismi”. 

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