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Rifiuti, le strade restano sporche e anche il M5s si ribella ad Ama: "Il quadro è grave"

Gli esponenti della partecipata disertano la seduta di commissione Ambiente. E tra i consiglieri grillini monta la rabbia

Le strade restano sporche e la rabbia, in assenza di una reale sterzata, cresce. Nel Movimento Cinque Stelle romano il tema rifiuti sta facendo da detonatore a malumori passati forse troppo a lungo sotto silenzio. Oggi l'ennesima lite: consiglieri grillini contro una sedia vuota, quella lasciata da Ama che non si è presentata in commissione capitolina Ambiente. 

Ama non si presenta: cresce la rabbia

Nonostante la convocazione fatta ben dieci giorni fa, nessuno dall'azienda di via Calderon de la Barca è venuto negli uffici di Circonvallazione Ostiense a rendicontare sui disservizi che ormai vanno avanti dalle feste di Natale. "Hanno avuto dei problemi tecnici legati a urgenze" spiega il presidente di Commissione Daniele Diaco. Tutti i pretendono chiarimenti. Sia dall'opposizione che dalla maggioranza. "Ci sarà una nuova convocazione il prossimo lunedì e all'ordine del giorno ci sarà anche la bozza del piano industriale" continua ancora il consigliere tentando di placare gli animi senza troppo successo. 

Ci prova anche Laura D'Aprile, dirigente del dipartimento Ambiente, tirando fuori i numeri del report dell'Agenzia sui servizi pubblici locali, relativi a quelli resi da Ama per il terzo trimestre 2019: "Gli indicatori di qualità presi in considerazione sono la pulizia delle strade e delle aree cassonetti, la fruibilità dei cestini, il decoro dei festini, fruibilità, decoro e funzionalità vetro, carta, plastica, metallo, organico e non riciclabile, fruibilità cassoni - ha spiegato D'Aprile - l'indice di qualità ponderato del terzo trimestre 2019 si aggira intorno all'83.8%, quello relativo al 2018 era pari all'82,5%, mentre per il 2017 abbiamo solo il dato del IV trimestre pari all' 83,1%. Il primo trimestre del 2019 era pari all'84,2, e il II all'84,1".

La dirigente: "Pulizia delle strade non migliora"

Dati apparentemente positivi ma non proprio, perché poi D'Aprile precisa: "Per noi le linea guida sono gli obiettivi fissati dal contratto di servizio che mediamente sono superiori al 90% e la rispondenza su cui vengono valutate le sanzioni all'azienda sono proprio gli obiettivi del contratto di servizio. Per alcune tipologie di servizi, ad esempio la pulizia delle strade che non si riesce a migliorare, sono al di sotto degli standard del contratto di servizio". 

Proprio i dati forniti dalla dirigente non hanno fatto altro che aizzare ancora di più i consiglieri grillini, molti già in aperto scontro con Ama e il suo amministratore unico Stefano Zaghis, convocato proprio dalla maggioranza in Campidoglio la scorsa settimana. Una riunione durante la quale il numero uno della partecipata ha chiesto agli eletti un contributo al piano industriale, ma senza fornire risposte esaustive su come affrontare nell'immediato l'ennesima emergenza rifiuti.  

Il M5s: "Ancora problemi da risolvere"

"Questo 83,8% non è un dato positivo perchè sapere che c'è un 16% di disservizio è un problema evidente e questo fa sì che ci sia un insoddisfazione forte rispetto al risultato del lavoro che sta svolgendo Ama" ha detto Roberto Di Palma. "Ci sono ancora un po' di problemi in giro per la città da risolvere, non si può dire che il risultato possa essere soddisfacente dal punto di vista dei cittadini". Poi sull'assenza di esponenti di Ama in commissione: "È fastidioso che questa mattina non si sia presentato nessuno, se la persona delegata non poteva venire perché ha avuto un'urgenza ne poteva venire un'altra al suo posto"

"Dove manca il porta a porta quadro disastroso"

Sulla stessa linea anche la pentastellata Alessandra Agnello: "Tutti ci stiamo rimanendo male, ho visto la data della convocazione, è del 10 gennaio, non sono strana io a pensare che non siano pochi giorni. Potevano mandare qualcuno, anche se c'erano cose urgenti sopraggiunte". E ancora nello specifico sui disservizi. "Nel IX municipio, il porta a porta dove c'è funziona ma dove non c'è, a Spinaceto e Tor de Cenci ad esempio, la situazione è disastrosa, come lo è nell'VIII Municipio, ad esempio in zona San Paolo, o a via dei Gracchi nel quartiere Prati, dove abbiamo problemi di rifiuti intorno ai cassonetti. Fermo restando che questi sono dati di un ente terzo, non mi ritrovo in questa soddisfazione sulla percezione della qualità del servizio". 

"Zaghis aumenti i controlli"

Parole pesanti arrivano anche dalla grillina Eleonora Guadagno: "Da noi in Municipio V non c'è nemmeno un esperimento di porta a porta e il problema della differenziata c'è sempre stato: carta e plastica non sono mai stati raccolti ma ormai il problema è su tutta Roma. Durante le vacanze di Natale non c'è stata raccolta e non mi venissero a dire del personale perché gli operatori non si sono proprio visti. Ho chiesto a Zaghis di aumentare i controlli, c'è un problema grave di cui dirigenza deve tenere conto". 

I consiglieri vogliono sapere cosa sta facendo Ama per superare un empasse che va avanti da quasi un mese, e che poco c'entra almeno in questa fase con la chiusura della discarica di Colleferro dallo scorso 16 gennaio. E i dati servono a poco, perché quello che conta è la percezione dei romani quando escono di casa. "I cittadini vedono discariche davanti alle loro abitazioni. Ama ha parlato di riorganizzazione dei cassonetti, individuassero postazioni capaci di metterli a distanza dalle case: meglio fare un po' più di metri per portare i rifiuti ma almeno non si trovano i marciapiedi occlusi. Siamo da sempre un municipio in sofferenza ma stiamo peggiorando"

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