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Rifiuti, Gualtieri chiede aiuto ad Acea: nuova intesa con Ama. E per la discarica avanza l'ipotesi Magliano

Una parte dell'indifferenziato lavorato da Rida Ambiente finirà nel termovalorizzatore di San Vittore. La multiutility interverrà anche per il trattamento dell'organico

Sarà Acea a salvare almeno in parte Roma dallo stallo sul fronte rifiuti. Ama potrà conferire 200 tonnellate al giorno di indifferenziato nell'impianto di trattamento di Rida Ambiente ad Aprilia, la quale a sua volta potrà contare su un nuovo sbocco nel termovalorizzatore di Acea a San Vittore. La stessa disponibilità era stata chiesta nei giorni scorsi dal Comune di Roma al sito di smaltimento di Ecologia Viterbo, società di Manlio Cerroni, senza ottenere una risposta adeguata alle richieste. 

Da qui la mano tesa dalla multiutility capitolina (il Comune detiene il 51% delle quote societarie), con la quale il sindaco Gualtieri ha intenzione di collaborare fianco a fianco per dotare Roma dell'impiantistica adeguata alla lavorazione dell'immondizia. Oltre al termovalorizzatore, Acea potrebbe infatti aiutare la Capitale fornendo la disponibilità di altri impianti per la lavorazione dell'organico, con capacità totali di 20mila tonnellate, quantitativo che attualmente Ama porta addirittura da privati a Pordenone. 

Crisi rifiuti, il Natale fa paura

Una prima riunione tra Ama e Acea si è svolta ieri pomeriggio in Campidoglio alla presenza di Gualtieri e dell'assessora Sabrina Alfonsi. Il ruolo della società partecipata sarà centrale nella nuova organizzazione del ciclo rifiuti romano. "Per la prima volta le due società partecipate si sono confrontate sulle possibili sinergie legate ai rispettivi piani industriali e su nuovi investimenti" fanno sapere dal Comune. Ed è in parte di Acea anche la società, la Idea 4 srl, candidata a gestire su un terreno a Magliano Romano una possibile discarica per Roma. 

La discarica a Magliano Romano

L'invaso è già esistente e accoglie al momento rifiuti inerti. La Conferenza dei Servizi per la sua conversione della discarica a sito per lo smaltimento di rifiuti non pericolosi, ossia gli scarti derivati dal trattamento di rifiuti indifferenziati, è in corso dal 2015. Dopo diverse impugnative e pronunciamenti del TAR in favore dei comitati locali, l'iter è in fase di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Nei giorni scorsi è arrivato il sì dell'Area rifiuti della Regione Lazio, ma anche qui non mancano proteste dei cittadini della zona. 

A chiedere una loro partecipazione attiva nel processo decisionale è il presidente della Commissione ambiente alla Pisana Marco Cacciatore. "Ho presentato un'interrogazione per chiedere come si intenda garantire la partecipazione alle procedure amministrative prevista da legge. Ad esempio, si potrebbe fare tramite la partecipazione alle conferenze dei servizi aperte ai comitati e la possibilità per comitati e soggetti di interessi diffusi di presentare osservazioni, che si andrebbero a sommare ai pareri degli enti territorialmente competenti".  

 
 

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