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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il Campidoglio dice sì al tavolo permanente con i rider

L'annuncio dell'assessora Pratelli nel corso dell'assemblea pubblica dei ciclo fattorini in Campidoglio

“Roma Capitale si impegna a fare la sua parte e anche di più per promuovere qualità, sicurezza, diritti per queste lavoratrici e questi lavoratori. Roma deve diventare anche Capitale dei diritti e del lavoro di qualità”. Così l’assessora comunale al Lavoro, Claudia Pratelli, ha comunicato il sì del Campidoglio all’istituzione di un tavolo permanente con i riders.

Il tavolo permanente con i rider di Roma

L’annuncio proprio durante l’assemblea pubblica dei ciclo fattorini romani in Campidoglio: un momento di confronto organizzato da Filt-Cgil Roma e Lazio, Fit-Cisl Lazio e Uil Trasporti Lazio per chiedere all’amministrazione più attenzione per la categoria e maggior sicurezza stradale. “Serve sperimentare risposte nuove, e magari anche inedite, per i nuovi lavori, ma serve anche ribadire e promuovere in questo comparto i diritti consolidati. I ‘nuovi lavori’ troppo spesso presentano condizioni di lavoro medievali, scarsissime tutele e pochi diritti, con il rischio tutto scaricato all’esterno delle imprese e sulle spalle dei lavoratori. È un tema di ordine nazionale ma noi - ha sottolineato Pratelli - vogliamo dare il nostro contributo”. 

"Non possiamo morire per consegnare una pizza", così i rider vanno in pressing sul Campidoglio 

Soddisfatti i sindacati. “La sicurezza stradale in una città che ha l'estensione territoriale e le problematiche di Roma può e deve essere affrontata in termini continuativi, così come le condizioni di lavoro dei rider" - hanno scritto in una nota i segretari generali Eugenio Stanziale (Filt-Cgil Roma e Lazio) Marino Masucci (Fit-Cisl Lazio) e Maurizio Lago (Uil Trasporti Lazio). "Questo è il primo passo di un percorso che nelle nostre intenzioni deve riguardare tutti i lavoratori delle piattaforme. Faremo tutto il possibile affinché il tavolo permanente sia utile a migliorare le condizioni di sicurezza, di lavoro, di vita di una categoria di persone che svolge attività estremamente fragili. Ringraziamo i rider per aver avuto il coraggio di protestare. Con l'unione si possono ottenere importanti obiettivi".

Dai pit stop alle tutele

Nei mesi scorsi il Campidoglio aveva aperto ai riders le porte delle biblioteche comunali: sedici pit stop nei quali fermarsi per riposare, rifocillarsi, utilizzare servizi igienici e ricaricare i propri smartphone.“I rider rischiano la vita mentre lavorano e ricevono spesso salari da fame che influiscono anche sulla qualità della loro vita. Se il lavoro deve riflettere e restituire dignità alla persona, bisogna restituire dignità alla vita, alla sicurezza e al lavoro dei rider. Oggi il nostro - hanno aggiunto le consigliere del Pd Erica Battaglia e Giulia Tempesta - non è solo un impegno nei loro confronti, ma un segnale che lanciamo forte e chiaro ad un legislatore finora disinteressato alle sorti dei più fragili e dei lavoratori". 
 

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