Il costo degli incidenti stradali per il comune di Roma: sei milioni di euro in 5 anni
Il rapporto dell'Agenzia dei servizi pubblici sulle denunce di sinistro ed i risarcimenti danni chiesti dai romani: quarantamila richieste di risarcimento in cinque anni
Sono state oltre 24 le richieste di risarcimento danni arrivate al comune tra il 2015 ed il 2020. Ed altre 17mila sono state le denunce di sinistro inviate ai municipi. Se non bastassero questi due dati, ce n’è un terzo piuttosto indicativo che l’Agenzia per il controllo dei servizi pubblici (Acos) ha evidenziato nel suo ultimo report. Solo nel corso di un anno, tra il 2020 ed il 2021, Roma Capitale ha raccolto circa 11mila segnalazioni relative al dissesto stradale.
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L'Acos ha appena pubblicato l’approfondimento sulle denunce di sinistri ed i risarcimenti assicurativi per danni da dissesto stradale. La fotografia che ne emerge è quella di una città che deve gestire una grande quantità di richieste risarcitorie. Tra l'altro il report evidenzia che, nonostante le aziende a cui vengono affidate le attività di manutenzione, dovrebbero “manlevare Roma dai danni” , alla fine le ditte appaltatrici riescono a non pagare in 3 casi su dieci. Ed infatti, la partecipata “Assicurazioni di Roma”, in solo 4 anni, ha dovuto corrispondere 6 milioni di euro ai romani che avevano fatto richiesta di ricorso.
La viabilità gestita dal comune
Ma dov’è che si concentrano le richieste risarcitorie? La manutenzione delle strade, escludendo quelle che fanno capo alla Città Metropolitana, è suddivisa in “grande viabilità” e “viabilità locale” . Nel primo caso rientrano le strade gestite dal dipartimento SIMU, nel secondo quelle dei municipi. Nel primo caso rientrano le strade gestite dal dipartimento SIMU, nel secondo quelle dei municipi. Tra le strade di grande viabilità (che sono una minoranza) tra il 2015 ed il 2019 si è registrato un costante aumento delle richieste di risarcimento. L’unica inversione di tendenza è avvenuta nel 2020 anno in cui però, a causa della pandemia, la circolazione sulle strade a grande scorrimento è stata ridotta.
La viabilità gestita dai municipi
Diversa invece è la questione relativa alle vie di competenza municipale. Le 3615 denunce per sinistri del 2015 hanno rappresentato un picco mai più registrato anche se, nel 2018, hanno nuovamente superato la soglia delle 3mila. Ma andando ad analizzare i casi per ciascun territorio, emergono forti disparità. Nel popoloso e periferico municipio VI, ad esempio, sono stati segnalati 420 richieste di risarcimento ogni 100 km di strade municipali. La condizione migliore del manto stradale invece, a giudicare dal numero di denunce, è nella zona di Garbatella – Montagnola -Ostiense (municipio VIII) dove i sinistri denunciati sono stati 69 ogni 100 km.
Come funzionano i risarcimenti?
Le direzioni tecniche dei municipi ed il SIMU si occupano direttamente dell’istruttoria nelle strade di relativa competenza. Il procedimento è finalizzato ad individuare le circostanze del sinistro denunciato ed a trovare l’impresa responsabile alla manutenzione in quel tratto di strada. Una volta individuata viene trasmessa al cittadino che può fare richiesta di risarcimento alla stessa ditta. In caso di mancato riscontro, la richiesta può essere rivolta all’Adir (che in questi anni ha liquidato 6 milioni di danni). C’è anche una terza strada, quella della conciliazione. Può essere percorsa se il danno subito non eccede i 12.911,42 euro e prevede che la conciliazione sia avviata contattando un apposito sportello dell’Avvocatura capitolina.
Il costo di liquidazione del sinistro
L'Acos ha determinato anche la media tra i sinistri che sono stati liquidati. Tale costo è stato di poco inferiore ai 7mila euro per l'intero periodo osservato, con un picco nel 2019 (10.629 euro). E' tanto o poco? Il report per offrire un termine di paragone cita uno studio del 2020 effettuato dalla società di intermediazione assicurativa e di consulenza Marsh, condotto su 66 comuni. In quel caso il valore medio è stato di 3.301 euro. In altre parole, gli incidenti a Roma, causano danni maggiori. E quindi, risarcirli, costa mediamente di più che nel resto d'Italia.