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La Roma Nord chiude, pendolari a rischio "isolamento": così la Regione vuole riesumare la vecchia Orte-Civitavecchia

Alla Pisana pensano alla riattivazione della tratta Orte-Capranica, dismessa quasi trent’anni fa, per arginare i disagi dei pendolari. Esulta il Comitato che da 25 anni si batte per la linea della Tuscia: “Ora tavolo tecnico”

La Ferrovia Roma Nord chiusa 15 mesi per consentire i lavori necessari al raddoppio della tratta extraurbana: per oltre un anno dunque niente treni tra Montebello e Viterbo con i pendolari a doversi adattare al cantiere. Un intervento che rientra nel piano di modernizzazione e rilancio da 800 milioni di euro che la Regione Lazio ha varato per le ferrovie ex concesse Roma Nord e Roma-Lido. 

La Roma-Civitacastellana-Viterbo “chiusa” 15 mesi

Il raddoppio della linea extraurbana sulla Roma-Civitacastellana-Viterbo, la peggiore del territorio regionale secondo Legambiente, “permetterà di aumentare la capacità nella tratta attualmente a binario unico e – ne sono convinti alla Pisana - renderà la linea più performante in termini di regolarità e puntualità". 

Inevitabili i disagi con i comuni a nord di Roma – in particolare Sacrofano, Riano, Morlupo e Sant'Oreste, otre quelli più verso Viterbo – a rischiare l’isolamento. 

La Regione vuole riesumare la vecchia Orte-Civitavecchia

Così la Regione Lazio tenta di studiare le alternative, arginare le difficoltà degli utenti e la corsa all’utilizzo del mezzo privato. Tra le idee al vaglio dell’assessorato ai Trasporti della Pisana la riapertura della linea ferroviaria Orte-Capranica-Civitavecchia. Ad interessare in particolare il tratto Orte-Capranica

Lo scrive nero su bianco l’assessore regionale Mauro Alessandri chiedendo a Rete Ferroviaria Italiana di avviare uno studio di fattibilità per il ripristino della linea dismessa da tempo, tra Orte e Capranica quasi trent’anni fa. A Capranica infatti l’incrocio con la linea Fl3 Roma-Viterbo permetterebbe il trasporto dei pendolari, orfani della Roma Nord, da e verso la Capitale. 

Il Comitato: “Si ai treni tra Capranica e Orte”

Lo sanno bene i membri del ‘Comitato per la riapertura della Orte-Civitavecchia’ che da anni si battono per il ripristino di una linea che potrebbe servire un bacino d'utenza di circa 210.000 abitanti. Da qui l’idea di portare la proposta in Consiglio Regionale: “Gli imminenti lavori sulla ferrovia Roma Civita Castellana Viterbo, candidano la ferrovia da Capranica a Orte come strumento efficace per smistare il traffico dei pendolari sulla FL3 da Viterbo a Roma e sulla linea Orte Roma (via direttissima), in modo da raggiungere le metropolitane di Roma nel più breve tempo possibile” – avevano fatto notare portando l’istanza alla Pisana. Un suggerimento valido. 

Bisognerà attendere l’esito dello studio di fattibilità per capire se dopo più di venticinque anni, almeno il tratto tra Orte e Capranica, potrà rivedere i treni. “La strada è ancora in salita. Prossimo step – ci spera il Comitato – tavolo tecnico”. 
 

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