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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Lungotevere in Sassia

Lungotevere, dopo 37 ore riapre il sottopasso: rimossa la macchia d'olio

Rimpallo di responsabilità tra Ama, polizia locale di Roma Capitale e dipartimento dei lavori pubblici. Il traffico intanto è finito in tilt con gli automobilisti prigionieri di ingorghi paurosi

Ha riaperto alle 7.45 di questa mattina il sottopasso di Lungotevere in Sassia. Si è conclusa ieri sera l'attività congiunta di Ama e dipartimento dei Lavori pubblici per il ripristino del manto stradale. Una chiusura durata ben 37 ore, mandando in tilt la viabilità della zona di Prati e creando un rimpallo di responsabilità tra Ama, polizia locale di Roma Capitale e dipartimento dei lavori pubblici. 

La chiusura, ufficialmente, è avvenuta per una macchia d'olio. A stabilirla i vigili urbani. Alle 13.30 di Pasquetta infatti si sarebbe verificato un incidente con una notevole dispersione d'olio. Nulla di grave si pensava all'inizio. Routine che aveva portato a riaprire il sottopasso alle 15. Poco dopo però la constatazione del pericolo e la decisione di chiudere il sottopasso, con la richiesta d'intervento ad Ama che da gennaio 2014 ha l'appalto per la pulizia delle strade. Alle 18.30 di Pasquetta, a transenne già posizionate, la comunicazione rimbalza sui canali ufficiali della polizia locale. Il sottopasso è chiuso per una macchia d'olio. 

E' Pasquetta, il traffico è contenuto e nessuno, o quasi, se ne accorge. Si pensa ad una rapida risoluzione, ma così non è. Si arriva a ieri, 29 marzo. Il sottopasso resta chiuso. "L'Ama non ha pulito la macchia d'olio nel sottopasso", rimbalza da più fonti. In realtà lì sotto ci sarebbe qualcosa di più e la confusione inizia a farla da padrone: buche da chiudere secondo il dipartimento, residui di lavoro stradale secondo la municipalizzata. 

Intanto il sottopasso resta chiuso e proprio davanti a San Pietro, dalle 11, le auto si ammassano, creando un ingorgo enorme che tracima in Prati e che arriva fino all'Olimpico. Superlavoro per i vigili, costretti a decongestionare il traffico a mano, spegnendo i semafori. 

Già nella serata di ieri il problema sarebbe stato risolto, ma si è aspettato questa mattina per la riapertura. Ma cosa è successo quindi? Resta la versione ufficiale dell'incidente con "importante" sversamento di olio sull'asfalto. Non risulterebbero invece dei lavori di chiusura di buche (precedenti all'incidente), i cui residui avrebbero provocato appunto la chiusura. 

Secondo quanto risulta a RomaToday ci sarebbe stato un ritardo nell'intervento da parte dell'Ama. Il ritardo ha provocato l'assorbimento dell'olio, rendendo inutile l'intervento con la sepiolite. Da qui la necessità di coinvolgere le ditte per effettuare dei lavori stradali, con la rimozione del pezzo di asfalto oggetto dello sversamento. 

In Campidoglio nella giornata di ieri è stato il caos. Si è provato a venire a capo di quanto accaduto, con un rimpallo di responsabilità tra le varie realtà coinvolte. 
 

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