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Il Lazio contro il "revenge porn": presto i bandi per contrastare e prevenire il fenomeno

La diffusione e condivisione di immagini intime senza consenso è un reato diffuso. Per questo la giunta pubblicherà bandi per lanciare attività che, tra le altre cose, assistano le vittime

Contrastare, prevenire e sostenere le vittime del revenge porn. E' il triplice scopo della delibera approvata in giunta regionale, di cui Sara Battisti è prima firmataria. 

Nelle prossime settimane verranno pubblicati i primi bandi per dare in gestione i servizi, come per esempio sportelli d'ascolto, ma anche attività di sensibilizzazione, informazione, contrasto e reintegro nella società per le vittime di un reato che si concretizza non solo quando l'obiettivo è quello di vendicarsi di un partner tramite la diffusione di immagini intime senza consenso, ma anche quando c'è la semplice condivisione da parte di altri soggetti. 

"È stata approvata in giunta regionale la delibera per dare attuazione alla legge per il contrasto, la prevenzione e il sostegno alle vittime del revenge porn, di cui sono prima firmataria e promotrice - il commento di Sara Battisti -. È un traguardo importantissimo, un passo obbligato per dare concretezza ad una legge che qualifica positivamente il nostro mandato”. 

“Sono stati individuati - spiega - dei requisiti precisi per le associazioni che potranno partecipare, tra cui 3 anni di esperienza sul campo e la collaborazione con figure professionali: avvocati, psicologi e assistenti sociali. Per quanto riguarda i bandi di tipo a sportello, al fine di venire incontro alle associazioni che ringrazio per i numerosi suggerimenti che ci hanno fatto pervenire, si prevede l'erogazione di metà del contributo entro 30 giorni dalla pubblicazione delle domande idonee, e il restante a rendicontazione avvenuta".

I progetti vincitori riceveranno un finanziamento massimo di 10.000 euro. 

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