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Il report dell'Agenzia per il controllo dei servizi pubblici: "Sì a impianti e termovalorizzazione"

On line il report con apposito focus sullo smaltimento dell'organico. Europa Verde: "Acos afferma il falso, gli inceneritori producono rifiuti speciali pericolosi"

Sì agli impianti, sia per la biodigestione aerobica sia per la termovalorizzazione degli scarti indifferenziati. A promuovere le politiche sui rifiuti dell'amministrazione Gualtieri è l'Agenzia per il controllo dei servizi pubblici locali, organismo indipendente che affianca il Campidoglio fornendo valutazioni tecniche sui servizi offerti al cittadino, raccogliendo anche con interviste mirate le opinioni dei romani. Ieri in commissione Ambiente la presentazione di un report con focus sui rifiuti organici. 

Il parere sui biodigestori

Venti pagine in cui nella sostanza vengono prima di tutto promossi i due impianti che Ama realizzerà con i fondi del pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) a Casal Selce e Cesano, due biodigestori per il trattamento dell'umido, che "garantiscono il miglior impatto ambientale" scrivono i tecnici di Acos, "soprattutto tenendo conto della dipendenza energetica dell'Italia dall'estero e dalla produzione termoelettrica alimentata da combustibili fossili". 

Tuttavia, l'Agenzia ha comunque posto quattro condizioni da rispettare affinché la biodigestione anaerobica dei rifiuti organici raccolti separatamente (con successiva produzione di biometano dal biogas derivante dalla fermentazione di questi rifiuti) possa essere ritenuta migliore rispetto al tradizionale compostaggio. Eccole di seguito: "Deve essere esclusa la valorizzazione in loco del biogas, che deve invece essere completamente trasformato in biometano da utilizzare per autotrazione o da immettere in rete; i cittadini devono essere sensibilizzati sull'importanza della corretta separazione dei rifiuti organici (Forsu), la cui qualità è fondamentale per la qualità del compost in uscita; occorre applicare la massima trasparenza nella pubblicazione degli esiti dei monitoraggi previsti sulle emissioni e sulla qualità dei materiali in ingresso e in uscita dagli impianti". 

Il parere sul termovalorizzatore

Anche sulla termovalorizzazione, il giudizio espresso è positivo. "Permette di minimizzare gli scarti e le ceneri da inviare a discarica" si legge nel focus. Una presa di posizione che ha fatto infuriare Europa Verde, tra i contrari alla realizzazione dell'impianto. "Non posso non soffermami su quanto si legge nella relazione a pagina 7: ‘la termovalorizzazione permette di minimizzare gli scarti e le ceneri da inviare a discarica’. Niente di più falso" tuona il capogruppo capitolino Ferdinando Bonessio. "Gli studi più acclarati in materia ci dicono infatti che gli inceneritori (ricordo ai tecnici dell'Acos che la parola termovalorizzatore non esiste ed è solo una operazione di marketing per far apparire sostenibile ciò che sostenibile non è), anche se realizzati con le migliori tecnologie, producono rifiuti speciali pericolosi come le ceneri, che vanno comunque smaltite in discarica, oltre alle emissioni di polveri sottili pm 2.5, di diossina e metalli pesanti".


 

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