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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Renato Marra torna nella Polizia locale: dirigerà i vigili della Cassia

Il fratello dell'ex vicecapo di gabinetto, agli arresti per corruzione, riprenderà il posto nel Corpo di Polizia municipale. La precedente nomina al dipartimento Turismo è stata valutata dall'Anticorruzione come "configurabile in conflitto di interessi"

Renato Marra fa il suo ritorno nella Polizia Locale. Dopo la richiesta di annullamento della nomina alla direzione Turismo, il fratello di Raffaele Marra, ex braccio destro di Virginia Raggi agli arresti per corruzione, viene riassegnato ai vigili urbani, dove già era dirigente prima del cambio di incarico. Stando a quanto appreso da RomaToday, dovrebbe essere destinato alla guida degli agenti del XV gruppo, al posto del Comandante Porta che ricopre l'incarico ad interim. 

La nomina di Marra, lo ricordiamo, è stata già oggetto di una delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che, dopo un ricorso del sindacato dei dirigenti Direr, ha valutato il provvedimento come "configurabile in conflitto di interessi", dovuto al rapporto di stretta parentela con il fratello Raffaele, che da responsabile del Personale capitolino firmò lui stesso l'incarico al vertice della direzione Turismo. Una delle grane legate alle nomine che tengono in scacco il destino della sindaca. Perché proprio nella vicenda del fratello di Marra, Virginia Raggi rischia responsabilità sia sotto il profilo amministrativo-contabile che sotto quello penale.
 
Nella delibera di Anac infatti sono state riportate anche le parole della sindaca che aveva integrato la memoria precisando che il ruolo del suo braccio destro - poi arrestato - "è stato di mera pedissequa esecuzione delle determinazioni da me assunte, senza alcuna partecipazione alle fasi istruttorie, di valutazione e decisionali peraltro affidate in via esclusiva dalla normativa vigente. Raffele Marra - spiegava Raggi - si è limitato a compiti di mero carattere compilativo". Una dichiarazione che l'ha esposto la sindaca ad una possibile responsabile penale, anche alla luce delle possibili rivelazioni che verranno fuori dalle chat di whatsapp del "raggio magico". Se infatti in quelle chat dovesse evidenziarsi un altro tipo di ruolo da parte di Marra, la sindaca potrebbe essere tirata in ballo proprio per la dichiarazione eventualmente mendace resa all'Anac. 

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