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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Nuove regole dopo Parentopoli. Alemanno: "Si entrerà col concorso"

Il nuovo regolamento stabilisce che per tutte le assunzioni nelle aziende del gruppo Roma Capitale varrà il criterio del concorso pubblico, eccezion fatta per alcune ristrettissime categorie

Alemanno l'aveva già detto chiaramente: dopo Parentopoli regole ferree per le assunzioni nelle aziende municipalizzate, così ieri è arrivato nell'aula Giulio Cesare il nuovo regolamento delle assunzioni nelle società partecipate di Roma Capitale.

Il nuovo regolamento stabilisce che per tutte le assunzioni nelle aziende appartenenti al gruppo Roma Capitale varrà il criterio del concorso pubblico, eccezion fatta per alcune ristrettissime categorie, che devono essere assunte per nomina e cioè pochi dirigenti, consulenti o personale scelto tramite lavoro interinale; in questo caso, ha spiegato Alemanno, "vigono le incompatibilità per cui non si possono assumere parenti, fino al terzo grado, di amministratori pubblici o di amministratori delle società, compresi i rapporti more uxorio". Le commissioni che dovranno esaminare i singoli candidati saranno formate esclusivamente da esterni estratti a sorte e le sedute d'esame riprese da telecamere e quindi documentate. Al termine della seduta Alemanno ha espresso la sua delusione perché "quello che poteva essere l'occasione per una discussione seria per dare una svolta alla vita dell'istituzione ma si è trasformata nell'ennesima puntata di una bagarre che va avanti da tre mesi ormai". Tuttavia, ha concluso, "chiedo all'aula nel prossimo futuro di approvare un documento che ci permetta alla giunta di votare queste nuove regole che vanno date per eliminare dubbi e opacità sulle assunzioni. In quest'aula nessuno può scagliare la prima pietra".

La seduta è iniziata sull'onda della polemica: il sindaco è stato più volte interrotto da alcuni appartenenti all'opposizione: dagli scranni del Pd infatti si sono levate urla e insulti come "buffoni" e "non sei a casa tua". Alemanno ha risposto al capogruppo Umberto Marroni dicendo: "siete coinvolti in affittopoli, parentopoli e in tutto il resto, quindi non avete titolo morale a intervenire. Non volete questo regolamento perché sperate che le cose rimangano come in passato e invece adesso tutto cambierà". Il presidente Marco Pomarici ha espulso il consigliere Athos De Luca per il quale "il sindaco deve capire che quest'aula non è una sala per conferenze stampa e quindi doveva trovare il sistema per discutere questo documento. Se non vuole il contradditorio faccia una conferenza stampa anche perché noi questo regolamento non lo conosciamo".

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