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Politica

Nuovo regolamento sportivo: il M5s punta l'indice contro "l'attivismo politico mascherato"

L'analisi del presidente della Commissione sport Angelo Diario

Il nuovo regolamento sportivo è quasi pronto. La bozza è già stata inoltrata  e resta in attesa del parere dell'Avvocatura capitolina e del Segretariato generale. Nel corso di una settimana si concluderà anche il processo partecipativo avviato dal presidente della commissione Sport Angelo Diario. Un percorso che non è stato però privo di ostacoli. E di critiche. Come quelle, riportate da Romatoday, che sono state mosse "nel metodo e nel merito" dal Coordinamento delle Associazioni sportive di Roma. Critiche a cui Angelo Diario (M5s) ha risposto.

L'attivismo politico mascherato

La prima considerazione è stata rivolta al presidente del CODAS, "notoriamente e storicamente legato ai partiti di sinistra". Come ha evidenziato Diario, si tratta di " un ex consigliere comunale, nonché ex presidente della commissione sport con Rutelli sindaco. Dunque – ha spiegato il pentastellato– la sua é una voce politica". Nella sua replica all'articolo pubblicato da Romatoday, Angelo Diario si è spinto anche oltre arrivando a definire  "L'attivismo politico mascherato da associazionismo" come  "uno dei problemi di cui soffre il mondo sportivo romano, da sempre".

I politici e lo sport

La riflessione del presidente della commissione sport, è stata successivamente approfondita. E così emerso che quello dell'attivismo politico mascherato, è un concetto mutuato da altri, in particolare "dai gestori che si sono pubblicamente lamentati del rapporto diretto che esiste tra il concessionario ed il politico di turno".  Secondo Diario i casi sono numerosi. "Non c'è solo D'Arcangelo (presidente Codas) ma anche Nando Bonessio, più volte candidatosi ed eletto con i Verdi".

Un attivismo nobile

Sembra pronto a lanciare una bomba sulla gestione degli impianti sportivi romani. Ed invece Angelo Diario mira ad un altro obiettivo. Questa sorta di contaminazione tra politica e sport, "non va ad inficiare nè la gestione nè la credibilità" dei soggetti indicati. Anzi questo attivismo politico secondo il consigliere pentastellato "nobilita l'impegno che uno mette nello sport". Il legame evidenziato quindi, non è la premessa ad un ipotetico tsunami.  Serve soltanto per ricondurre le critiche ricevute dal Coordinamento delle associazioni sportive di Roma, nell'alveo "di un giudizio orientato dall'attivismo politico". In altre parole criticano perchè sono di sinistra. 

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