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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Bus turistici, si lavora al regolamento: "Il centro sarà off limits". Proteste degli operatori

In commissione Mobilità la discussione sulla bozza di regolamento. Tensioni in Aula e proteste fuori dalla sede di via Capitan Bavastro

Il territorio di Roma diviso in tre aree, con tariffe progressive, salatissime nell'anello ferroviario, chiusura totale del centro storico e stop agli abbonamenti annuali. Questi sono i punti principali del Regolamento del nuovo piano per i bus turistici illustrati da Enrico Stefano, presidente della commissione capitolina Mobilità, durante la seduta convocata ieri a via Capitan Bavastro. 

LA PROPOSTA - Stefano ha spiegato la nuova suddivisione nelle tre aree: "La zona A va dal Gra all'anello ferroviario per cui si manterrà la tariffa giornaliera di 50 euro. L'area B va dall'anello ferroviario al centro e vedrà una tariffa giornaliera di circa 600 euro. L'area C coincide con la Ztl centro storico e non sarà consentito l'accesso, fatta eccezione per i bus che portano turisti negli alberghi e per quelli che trasportano scolaresche. Per questi resta il prezzo della zona B". Stefano ha annunciato anche che la zona A, secondo il piano in discussione, "vedrà aumentata l'offerta, prevedendo incentivi per i turisti come i biglietti giornalieri Atac agevolati a un euro invece che a sette. Vedendo anche un sistema di agevolazioni ora allo studio per la tassa di soggiorno e l'ingresso nei musei". "La proposta non prevede un abbonamento annuale per i permessi dei bus ma un carnet con sconti fino al 20% sul prezzo giornaliero. La proposta è di partire con un nuovo regolamento per il primo gennaio 2018". 

"STOP A SOSTA SELVAGGIA E TRAFFICO IN TILT" - Alla commissione ha partecipato anche l'assessore alla Mobilità, Linda Meleo, che in un post su Facebook ha riassunto gli intenti. "Il centro storico di Roma off-limits ai bus turistici. Lo avevamo anticipato settimane fa ed oggi in commissione capitolina Trasporti è stata presentata una proposta per un nuovo regolamento che approveremo in giunta entro dicembre. Vogliamo dire basta alla sosta selvaggia e al traffico in tilt a causa dei tanti torpedoni che si muovono in città. Vogliamo dare regole certe per tutelare, come non è stato fatto finora, il cuore della Capitale, uno straordinario bene che noi vogliamo salvaguardare dallo smog e dagli ingorghi". 

Due le linee che si seguiranno per raggiungere l'obiettivo. "Da una parte il contingentamento degli ingressi nelle aree centrali, dall'altra - aggiunge Meleo - la rimodulazione delle tariffe e l'incremento dei controlli e delle sanzioni anche grazie ai nuovi varchi Ztl Anello ferroviario che abbiamo attivato. Tutto ciò si tradurrà concretamente in un centro storico progressivamente off-limits ai bus turistici, tariffe in media triplicate per chi vuole avvicinarsi il più possibile al centro e infine in sconti ed agevolazioni tariffarie per chi invece userà le aree sosta in periferia e preferirà i mezzi pubblici per spostarsi".

LE PROTESTE - Durante i lavori della Commissione non sono mancate proteste. Alcune decine di operatori turistici sono rimasti in presidio fuori dalla sede di via Capitan Bavastro. "Siamo qui - ha detto Mauro Ferri, presidente di Anitrav - perchè i presupposti del piano bus sono pieni di nebbia, non sappiamo le imprese come potranno lavorare, si prevede un aumento del tariffario e che i bus si fermino fuori dalle città. Le imprese chiuderebbero, è un problema nazionale". Secondo Ferri "ogni Comune regolamenta l'ingresso dei bus in modo diverso, è un enorme problema. Noi chiediamo un piano nazionale e vogliamo l'apertura di un tavolo che finora ci è stata negata nonostante le tante richieste di incontro che perà sono state ignorate". In particolare, le imprese dei bus sostengono che è "impensabile tenere i bus fuori dalla città, vanno pensati percorsi e stalli certi offrendo dei servizi".

E qualche momento di tensione si è registrato anche all'interno dell'Aula, dopo l'annuncio del presidente Enrico Stefano di chiudere i lavori. "La Commissione è chiusa perchè questo scontro con i colleghi non è sostenibile" ha detto dopo un acceso dibattito con la capogruppo del Pd in Campidoglio Michela Di Biase, che ha parlato di "presa in giro sul Regolamento non costruito con le associazioni". Gli operatori presenti in sala hanno iniziato a protestare urlando "buffoni" e "vergogna" all'indirizzo dei consiglieri di maggioranza e dell'assessore Linda Meleo, presente in commissione. In sala sono entrati anche agenti delle forze dell'ordine. Clima teso già durante la discussione con varie interruzioni da parte degli operatori che hanno contestato l'operato dell'amministrazione: "Parlate di cose che non conoscete", "Lo sapete che vuol dire comprare un autobus e pagare il personale?", "Avete tradito tutti i principi dei Cinque Stelle, avete tradito chi vi ha votato".

(Fonte Agenzia Dire)
 

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