Alberi monumentali, a Roma solo poche decine ma restano tanti ancora da censire
Promuovere la biodiversità valorizzando il ruolo degli alberi monumentali in città: il nuovo protocollo firmato da RomaNatura
Far conoscere l’importanza che rivestono, sul piano della biodiversità, gli alberi che per dimensioni, rarità, età e storia, hanno diritto ad essere considerati monumenti naturali. E’ questo uno degli obiettivi che RomaNatura, l’ente che gestisce 15 parchi e riserve nel territorio cittadino, ha intenzione di raggiungere con il protocollo appena firmato con l’associazione di volontariarato “Registro degli alberi monumentali”.
Gli alberi monumentali a Roma
In base all’ultimo censimento effettuato dal ministero delle politiche agricole, nel comune di Roma sono soltanto 45 gli alberi monumentali. Più della metà però, 25 per l’esattezza, si trovano nella Tenuta di Castelporziano. Nel tessuto urbano, quindi, nei parchi e nelle ville storiche, sono appena 20 gli esemplari considerati monumentali. Non sono molti se si considera che, fino al 2021, a livello nazionale ce ne sono 3.665.
Dove sono gli alberi monumentali in città
Ci sono esemplari che gli enti locali stanno cercando di far inserire nel registro ufficiale degli alberi monumentali. Il municipio X , che ha chiamato a raccolta i cittadini per l’invio di segnalazioni, ne ha individuato uno ad Ostia Antica che potrebbe rientrare nell’elenco. Altri sono poi quelli individuati dagli stessi cittadini, come il poderoso eucalipto situato nel perimetro di una scuola di Centocelle. Anche l’associazione Rami, in città, ne ha individuato uno. Si tratta di un pero, in vita da 120 anni, di sorprendenti dimensioni: misura 15 metri d’altezza ed ha una circonferenza del fusto di oltre 3 metri, con una chioma di 20. L’albero in questione è stato individuato lo scorso anno nella Riserva naturale della Valle dell’Aniene, una delle aree gestite proprio da RomaNatura.
L'attenzione per gli alberi monumentali
“Gli alberi monumentali meritano di essere protetti in un’ottica sistemica, insieme al resto dell’habitat di cui fanno parte, anche attraverso la migliore conoscenza delle loro caratteristiche e una mappatura più accurata, soprattutto nel contesto cittadino che conserva molte di queste meraviglie spesso senza che le persone e le istituzioni ne siano consapevoli” ha commentato il presidente di RomaNatura Maurizio Gubbiotti, dopo aver firmato il protocollo. “Questo accordo per RomaNatura ha un grande valore perché permette di richiamare l’attenzione su questi alberi maestosi che esaltano il valore della biodiversità e permettono di apprezzare, attraverso la loro bellezza, il patrimonio naturale in ogni sua manifestazione”.
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Cosa prevede il protocollo
Il protocollo consente a RomaNatura ed all’associazione Rami di organizzare “incontri e seminari”, “percorsi didattici” ed a promuovere iniziative comuni in favore della natura, “ad esempio visite guidate in giardini e parchi storici”. Più in generale le due realtà si impegnano ad identificare possibili aree di progetto per sviluppare forme di collaborazione per il censimento degli alberi monumentali e promuoverne la loro conoscenza e tutela”.
Il censimento da fare
“L’intesa con RomaNatura mette le basi per una mappatura sistematica del patrimonio arboreo di Roma nella duplice prospettiva di una migliore conservazione e di una più consapevole fruizione dei monumenti vegetali – ha commentato Elia Fontana, presidente di Rami – Il punto di partenza è la conoscenza dell’enorme valore di questi straordinari esseri viventi che spesso costituiscono un elemento fondamentale della biodiversità anche in ambito urbano”.