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Effetto Schlein in Regione: il Pd si prende le commissioni di garanzia, rottura con il Terzo Polo

Bonafoni e Panunzi confermati a capo di trasparenza e vigilanza. Tidei e Nobili: "Il Pd arraffa tutto e si prende la responsabilità di rompere la coalizione"

Come previsto, il Pd ha deciso di mettere Marta Bonafoni ed Enrico Panunzi a capo delle due commissioni di garanzia riservate alle opposizioni. La prima, seppur eletta con la lista civica in appoggio al candidato presidente e proveniente da Pop!, sarebbe in procinto di entrare nalla segreteria nazionale del partito guidato da Elly Schlein. La strategia ha comportato la rottura definitiva con il Terzo Polo, rappresentato in consiglio dai due renziani Marietta Tidei e Luciano Nobili, già fuori dall'ufficio di presienza.

Il Pd pigliatutto: ai dem anche le due commissioni di garanzia

Il Partito democratico, che nel consiglio regionale è guidato da Mario Ciarla, alla fine ha fatto ciò che tutti si aspettavano: tenersi le due commissioni di garanzia riservate alle opposizioni, cioè quella trasparenza e quella vigilanza sul pluralismo dell'informazione. Marta Bonafoni (civica D'Amato) è stata nominata per la prima, Enrico Panunzi, eletto a Viterbo, per la seconda. La scelta ha comportato l'andare testa a testa con il Terzo Polo e con la corda già molto tesa, ecco che questa alla fine si è spezzata: "Il Pd arraffa tutto quello che può prendendosi la responsabilità di rompere la coalizione" hanno tuonato Tidei e Nobili, sancendo di fatto la fine di un accordo iniziato tra i malumori di molti lo scorso novembre e durato il tempo di sedersi sulle nuove poltrone.

Furia Terzo Polo: "Vergognoso, hanno pensato ai loro problemi interni"

"Quello che ha fatto il Pd è vergognoso e senza precedenti - rincara la dose Marietta Tidei alla Dire - un atto di prepotenza e arroganza assoluta di cui si prende tutta la responsabilità, perché in 45 giorni non ha ritenuto opportuno convocare una riunione della coalizione che ha sostenuto D'Amato, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni. E' una cosa lesiva del nostro ruolo di seconda forza politica della coalizione ma anche della coalizione stessa, con una bulimia spaventosa". Il Pd, infatti, ha ottenuto la presidenza del Corecoco (comitato regionale di controllo contabile) andata a Eleonora Mattia, la vicepresidenza del Consiglio (Daniele Leodori) e adesso anche le due commissioni di garanzia con Bonafoni e Panunzi, lasciando la segreteria d'aula a Valerio Novelli del M5S.  "Il Pd ci ha detto che aveva problemi legati alla questione del Congresso regionale e non riuscivano a fare quadrare i conti senza quelle posizioni - fa sapere Tidei - . Hanno chiuso delle partite interne fregandosene della prassi istituzionale di questo luogo e delle regole democratiche perché il partito di maggioranza relativa, dando le presidenze a Marta Bonafoni ed Enrico Panunzi, prende tutto. Altro che nuovo corso della Schlein, siamo all'arrembaggio". 

Nobili: "Non c'è un progetto politico comune. Ci appelleremo ad Aurigemma"

"Ad oggi non esiste un progetto politico comune perché se il Pd si comporta come prepotente - commenta Luciano Nobili - . C'è un'ansia di poltrone spasmodica, e un deficit assoluto di politica. Avevamo chiesto al Pd di incontrarci anche per concordare le prime scelte rispetto alle prime attività d'aula. Elly Schlein dice 'Non ci hanno visto arrivare', noi diciamo 'li abbiamo visti arraffare'". Il consigliere ha annunciato il ricorso al presidente del Consiglio: "Ci rivolgeremo ad Aurigemma perché c'è una lesione delle garanzie democratiche, non è accettabile che su 5 posizioni non ce ne sia una assegnata alla seconda forza di opposizione". 

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