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Regione Lazio: presentata la delibera per tutelare i laghi di Albano e Nemi

Giovedì 23 luglio in una conferenza stampa presso il Comune di Castel Gandolfo è stata presentata la delibera della Regione Lazio per la tutela dei laghi di Albano e Nemi. Soddisfazione è stata espressa dal gruppo di Facebook e comitato "Salviamo il Lago Albano".

Lo scorso giovedì 23 luglio è stata presentata a Castel Gandolfo, in presenza del sindaco Maurizio Colacchi e dell’assessore regionale all’ambiente Filiberto Zaratti, la recente delibera di Giunta che razionalizza e ordina l'utilizzo delle risorse idriche nella zona dei Castelli Romani e che rappresenta un'importante tassello nell'opera di salvaguardia delle acque nella Provincia di Roma, in particolare per i bacini lacustri di Albano e Nemi.

“Dagli studi effettuati dalle Autorità dei bacini Regionali del Lazio e dall'Autorità di bacino del fiume Tevere – ha spiegato Zaratti - emerge che il bilancio dei sistemi idrogeologici dei Colli Albani è alterato dai prelievi con effetti preoccupanti sulla quantità e qualità delle acque e che lo sfruttamento delle acque in maniera insostenibile sta determinando l'abbassamento dei livelli dei laghi Albano e di Nemi, con un grave danno ambientale.”

Per poter porre un freno alla situazione descritta dall’assessore, la Regione Lazio ha così varato, con un'apposita delibera, l'inserimento di una serie di dati all'interno degli strumenti di pianificazione urbanistica, come l'esame delle esigenze idriche diversificate per utilizzazioni e distinte per ciascuna area oggetto di pianificazione; l'indicazione delle fonti utilizzabili, per il soddisfacimento delle singole esigenze idriche, evidenziando specificamente i prelievi da falda e da corpi idrici superficiali; la dichiarazione del gestore del servizio idrico integrato, circa la possibilità di soddisfare i fabbisogni previsti con la rete acquedottistica idropotabile.

In particolare essendo i laghi di Albano e Nemi in situazione critica si è prevista la sospensione del rilascio delle autorizzazioni alla ricerca di acque sotterranee; sono sospesi i provvedimenti di nuove concessioni per prelievi di acque superficiali o sotterranee, mentre le nuove concessioni connesse all'attuazione del Programma di Sviluppo Rurale possono essere rilasciate in via provvisoria in attesa del completamento del censimento e della revisione delle utilizzazioni in atto.

Luca Nardi, fondatore del gruppo di Facebook “Salviamo il lago Albano” commenta così il provvedimento della Regione Lazio: “ E’ sicuramente un passo positivo e concreto che prende atto della situazione critica in cui versa il Lago Albano. Positivo è il riferimento alla presenza dei pozzi abusivi e la possibile predisposizione di contatori per il conteggio dei prelievi d’acqua legali. Questa delibera è un primo risultato, ma sarà necessario monitorarne tempi e metodi di attuazione e auspico che le associazioni siano vigili sulla reale attuazione della delibera. E’ proprio di questi giorni la nostra proposta di lanciare una serie di iniziative di pressione proprio per il caso dei numerosi pozzi abusivi per cui prevediamo nel mese di settembre di lanciare una campagna di sensibilizzazione insieme alla nostra raccolta firme di supporto alla lettera inviata ai sindaci. Sono dell’idea che non è sufficiente parlare di emergenza, ma ci vogliono soluzioni concrete, che devono trovare attuazione tra cui una forte limitazione dell’urbanizzazione con la previsione di piani regolatori a crescita 0. Come gruppo “Salviamo il Lago” stiamo pensando ad una serie di attività tra cui, oltre alla giornata di pulizia del lago, anche la collaborazione con un docente di Sociologia dell’università di San Paolo del Brasile Massimo De Felice che ha mostrato interesse per la nostra battaglia e che ha lavorato con vari gruppi telematici per la salvaguardia della foresta amazzonica, il nostro obiettivo è minore, ma di sicura importanza per lo sviluppo sostenibile dei Castelli Romani e per l’attuazione dell’agenda 21 locale.”
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