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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Niente discussione in commissione, il collegato di bilancio andrà direttamente in aula

La commissione bilancio ha deciso all'unanimità di rinviare il testo al consiglio regionale

Se ne discuterà direttamente in consiglio con le opposizioni che promettono battaglia. La commissione bilancio presieduta da Fabio Refrigeri ha deciso all’unanimità di rinviare direttamente all’esame dell’aula la proposta di legge regionale numero 346 del 10 ottobre 2022, l’ormai famoso “collegato di bilancio”. Si tratta di un provvedimento di 62 articoli, ultimo atto importante della presidenza Zingaretti, che ha scatenato da giorni le proteste delle opposizioni.

Anche durante l’ultima seduta della commissione bilancio, i consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia, Fabrizio Ghera, Giancarlo Righini e Massimiliano Maselli, hanno ribadito la loro indisponibilità a esaminare altri provvedimenti legislativi oltre il collegato prima dell’imminente fine della XI legislatura. I consiglieri d’opposizione hanno affermato, come era accaduto in occasione della passata commissione, che si aspettano una cospicua riduzione dei 62 articoli proposti dalla giunta regionale. Il “collegato” è stato quindi inserito all’ordine del giorno della seduta ordinaria del consiglio regionale, il cui inizio è previsto per le ore 14 di giovedì 27 ottobre 2022 con prosecuzione dei lavori anche nella giornata di venerdì 28 ottobre.

Variazioni al piano regolatore

Sempre nell’ambito della discussione sul collegato, la commissione bilancio, nella giornata di oggi 25 ottobre, ha svolto un’audizione alla quale erano presenti le associazioni datoriali per acquisire ulteriori osservazioni sul testo. Ha preso la parola per primo il rappresentante di ANCE Roma, che ha espresso un generale apprezzamento per la normativa, aggiungendo alcune osservazioni sugli articoli 44, 48 e 50 ma specialmente sul 51, che consentirebbe, a parere dell’associazione, variazioni al piano regolatore attraverso semplici delibere di giunta, che potrebbero creare iniquità tra gli enti privati a favore dei quali è riconosciuta questa possibilità e tutti gli altri. Per l’esponente di Coldiretti invece qualche critica da fare a proposito dell'articolo 15 della normativa, sulla valorizzazione dei terreni, ed anche altre osservazioni a proposito dell'articolo 13.

Scadenza affitti agrari

Secondo CIA Lazio, serve una congrua proroga del termine di scadenza degli affitti agrari, anche perché la Regione non ha ancora completato il censimento del settore. Altre osservazioni di CIA sempre sul tema degli affitti agrari, con la specificazione in particolare della necessità di dare la possibilità di sottoscrivere contratti di affitto ai giovani. Sulla stessa linea anche Confagricoltura Lazio.

Artigianato

Per il rappresentante di Confartigianato imprese Lazio il problema principale è la mancata creazione della struttura regionale che doveva andare a sostituire le commissioni provinciali abolite dalla legge di riforma del settore del 2015. Confcommercio Lazio ha segnalato i problemi costituiti, a suo dire, soprattutto dagli articoli 28 e 33. Specie il primo ha sollevato le preoccupazioni delle agenzie di viaggio, con la Fiavet, associazione di categoria del settore, che ha espresso dubbi sul vuoto normativo che si è creato attraverso la delega ai comuni di funzioni che, di fatto, essi non esercitano al presente.

Sostegno nel sociale

Per Confcooperative Lazio il problema principale da segnalare è costituito dal capo III della normativa e in particolare dall'articolo 17, che esclude il mondo della cooperazione, che invece può svolgere un ruolo importante, dall’interlocuzione sulle misure di sostegno nel sociale.  Osservazioni anche sull'articolo 19, ma in positivo, perché esso è ritenuto in grado di introdurre elementi di chiarezza.

Usura

Confidi Roma ha voluto ricordare la gravità del problema costituito dal fenomeno usurario, mentre per Confimprese Italia i punti critici sono presenti soprattutto nell'articolo 44, che rischia, attraverso le deleghe a Roma capitale, di aggravare lo stato di crisi delle piccole imprese. A questo proposito si ricorda come, con questa normativa, Ater venga ritenuta meritevole di sostegno ma le imprese no, in un frangente in cui esse sono sottoposte anche alla minaccia del caro bollette.

Grandi eventi

Per Federalberghi Lazio, ok ai finanziamenti per i grandi eventi che stimolano il settore, mentre per Federlazio Roma le imprese manifatturiere si stanno trasformando nel senso di un impoverimento del tessuto industriale laziale, anche a causa della crisi energetica: occorrono interventi specifici e si ricorda l’importanza dei confidi per il settore.

Apprezzamento complessivo per la normativa da parte di Unindustria Lazio, che riconosce anzitutto la sensibilità al tema delle risorse idriche di cui all'art 1, ma apprezza anche gli articoli 5 sulle risorse ai comuni colpiti da calamità e 7, sulle semplificazioni. Bene anche l’attenzione ai temi della parità di genere e il sostegno ai grandi eventi, per l’associazione degli industriali, che però si associa alle critiche già espresse da altri sul tema delle agenzie di viaggio, pur riconoscendo la devoluzione di funzioni a Roma capitale come una cosa positiva, e soprattutto alle perplessità sull’articolo 45.

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