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Regione, il M5S mantiene le promesse e si taglia lo stipendio

5mila euro lordi, 2500 netti. Per quel che rimane, 'modello Sicilia': "Finanzierememo progetti scelti dai cittadini"

Hanno mantenuto le promesse. Gli eletti in consiglio regionale del Movimento 5 Stelle si sono ridotti li stipendio. "Dalla busta paga tratterremo 5 mila euro lordi" ha spiegato il capogruppo Davide Barillari. Netti, fanno 2500 euro al mese. Per quel che avanza, modello Sicilia: "Il resto dello stipendio servirà per finanziare progetti che saranno scelti dai cittadini" hanno affermato annunciando una consultazione per deciderne la destinazione. In ogni modo, "tutto sarà pubblicato on-line" assicurano.

Una scelta netta, quella dei consiglieri grillini, anche in un ente come la Regione Lazio che dopo lo 'scandalo Fiorito' ha dato battaglia a privilegi e diminuito gli stipendi. Il compenso mensile dei consiglieri infatti è sceso di duemila euro ma con le indennità la retribuzione netta rimane di ben 11.250 euro al mese. A questa cifra, per i presidenti dei gruppi, si aggiungono 1.536, che diventano 1.024 euro per i vicepresidenti.

Infine battaglia alle 'Grandi Opere'. L'obiettivo dei consiglieri grillini è quello di istituire una "commissione che faccia luce sulla situazione catastrofica del bilancio della Regione, in vista anche di un risarcimento". Poi Barillari ha aggiunto: "Siamo qui per aprire porte e finestre e far entrare tutti i cittadini". Al bando quindi tutte quelle proposte che non corrispondono alla caratteristica di "interesse collettivo". Tra queste, l'"inutile e costoso" ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino.

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