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Elezioni regionali

Il fascino svanito della Lega: da secondo partito a Roma a comparsa

Il Carroccio si ferma sotto la soglia del 5%, anche le periferie hanno definitivamente voltato le spalle al partito di Matteo Salvini che non può far altro che assistere al trionfo degli alleati di FdI

Sarà pure come nel calcio e nel basket dove “si vince insieme”, come ha sottolineato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ma l’esito delle elezioni regionali nel Lazio è soprattutto il trionfo di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni. Matteo Salvini rende merito al "lavoro di squadra" ma, se è pur vero che il Lazio non è mai stata regione “amica” della Lega, oggi il Carroccio a Roma e in provincia può solo restare a guardare. Vede da lontano le percentuali altissime ottenute dagli alleati di FdI.

Il flop di Meloni con Michetti dimenticato

L’elettorato di centrodestra ha dimenticato il flop di Meloni con Michetti candidato sindaco e ha scelto di dare fiducia al partito della premier: primo nella Capitale al 33%, con il Pd staccato di oltre dieci punti. Superato anche nella zona della Ztl storicamente fedele ai dem. 

La Lega perde voti e si ferma sotto il 5%

Sei il 6% alle ultime amministrative era stato appena sfiorato, le regionali lasciano la Lega al di sotto del 5: al 4,37%. Lontani i tempi in cui il Carroccio faceva incetta di voti anche a Roma. Il risultato delle europee del maggio 2019, con Matteo Salvini e i suoi ad affermarsi come secondo partito in città con il 25,8%, dietro il Pd che prese il 30,6%, è stato un fuoco di paglia. Le periferie che ne avevano subito il fascino hanno definitivamente voltato le spalle partito "del nord". Rispetto alle ultime amministrative la Lega ha perso tre punti percentuali sia alle Torri che a Ostia. Giù anche in IV, V e XI municipio. La compagine ha tenuto botta solo all’Aurelio, a Monte Mario e a Roma nord. In XV il risultato migliore con poco più del 9%. 

La Lega senza gloria nel feudo di Latina

In provincia solo Rieti salva la Lega. Rispetto alle regionali del 2018 il partito di Salvini ha raddoppiato la propria percentuale di voti arrivando al 23%. Nulla a che vedere con la performance di FdI schizzato dal 5% ad oltre il 32. La Lega regge a Frosinone con il 12%, mentre dimezza la percentuale a Viterbo, dal 12,65% del 2018 al 6,4. Stabile senza gloria nel feudo di Claudio Durigon a Latina, 12,71% con FdI a prendere venti punti percentuali in più. Salvini ha commentato i risultati elettorali, come previsto, da Milano. Anche perchè a Roma e dintorni la Lega è stata relegata a comparsa. 

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